Le Marche sono terra di cinema e tv
Quattro milioni euro per la promozione

Cristiana Capotondi
Cristiana Capotondi
di Lucilla Niccolini
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Lunedì 6 Giugno 2016, 22:22
ANCONA - È nuova, efficace formula del marketing territoriale, l'ambientazione di un film o di una fiction tv in un'area di appeal naturalistico e di forte contenuto culturale. Punta Secca, nelle vicinanze di Marina di Ragusa, è diventata luogo di pellegrinaggio turistico da quando un ridente villino sulla spiaggia è location di culto della serie del Commissario Montalbano: la casa di Marinella, sul cui terrazzino Salvo trascorre le sue serate pensose, foriere di idee geniali tra una "pasta incasciata" prodotta dalla fedele Adelina e una telefonata del solerte Catarella.

È ormai chiaro che i luoghi che si legano alle avventure dei nostri eroi cinematografici o televisivi esercitano sul grande pubblico un'attrazione più che fatale. Come si fa a girare l'Italia senza essere tentati di cercare location ammirate sul piccolo schermo o al cinema, collegate al piacere della suspense, alla vivacità di un'emozione mediatica, alla forza di un sentimento condiviso?
Per questo anche la nostra Regione da tempo lavora a potenziare la Film Commission, e la nuova amministrazione si dichiara particolarmente impegnata su questo fronte, con un investimento più significativo che nel passato. Gli effetti si vedono: sono in corso le riprese nel centro di Pesaro e a Urbino del film tv “Io ci sono”, tratto dall'omonimo libro scritto con Giusi Fasano da Lucia Annibali, la giovane avvocato sfregiata con l'acido da sicari del fidanzato. Le riprese dovrebbero terminare entro la fine di giugno, per l'interpretazione di Cristiana Capotondi e Alessandro Averone. E tra San Benedetto e Grottammare si gira in questi giorni la serie di Endemol con Rai Fiction "Scomparsa", un poliziesco con Vanessa Incontrada e Giuseppe Zeno, che andrà in onda su Rai 1 nella primavera del 2017.

"Storie importanti, soggetti molto interessanti, diretti da registi di vaglia e con attori di grido: quello che vogliamo è la qualità della produzione, cui affidare l'immagine della nostra regione. Per fare delle Marche sempre più terra di cinema e tv!". Così ieri a Palazzo Raffaello ha lanciato il nuovo impegno della Regione Paolo Tanoni, presidente della Fondazione Marche Cultura (già Fondazione Marche Cinema Multimedia), a suo tempo coordinatore della cordata di imprenditori che ha sostenuto "Il giovane favoloso" di Mario Martone.
«Attraverso il racconto della nostra terra – ha detto il presidente della Giunta Luca Ceriscioli – siamo convinti che riusciremo a comunicare le nostre caratteristiche più attraenti e insieme più sconosciute. E contiamo su una ricaduta favorevole nel turismo culturale».

Chiamato in causa, l'assessore alla Cultura e al Turismo Moreno Pieroni ha fornito le cifre: «Cinquecentomila euro del bilancio ordinario, in dotazione alla Fondazione, cui programmiamo di destinare ancora circa quattro milioni di fondi europei: una scelta strategica per una programmazione a medio e lungo termine. Promuovere e potenziare la Film Commission è un atto importantissimo per valorizzare il turismo del territorio marchigiano. Ma anche per invogliare i privati a lasciarsi coinvolgere in questa operazione di marketing territoriale».
Si spera, come è già successo per alcune regioni che hanno bruciato i tempi per la promozione televisiva e cinematografica, in un significativo ritorno di immagine.

«Siamo letteralmente affogati di proposte – ha aggiunto Tanoni, che potrebbe essere riconfermato nella carica a fine mese con la formalizzazione del nuovo cda della Fondazione – ma vogliamo vagliare con attenzione le richieste: miriamo a produzioni ricche di contenuti, che insieme trasmettano messaggi validi e sappiano evidenziare la diversità, l'originalità dell'ambiente e della gente della nostra regione».

Intanto, si stanno definendo gli accordi con Rai Fiction per la quarta edizione di "Che Dio ci aiuti!" e sono in corso le trattative per un film di Pupi Avati sulla vita degli eroi del motociclismo, «la cui sceneggiatura – annuncia Paolo Tanoni – è stata in parte riscritta proprio in funzione della location marchigiana! A breve, inoltre, dovrei avere una risposta dai responsabili del canale di National Geographic per un progetto dedicato alla bellezza ambientale della nostra regione! E due importanti produttori - aggiunge con orgoglio - sono molto interessati a girare nel Pesarese il film su Rossini in occasione del centenario». Chissà poi che non si replichi il bel docufilm sull'attività dei tartufari del Montefeltro, attualmente in onda su Dmax (Sky). Ma l'azione di Fondazione Marche Cultura, diretta da Stefania Benatti, si allarga ad altri settori della cultura. «Puntiamo – ha concluso Tanoni – a rendere più visibili e attraenti anche i 430 musei delle Marche, molti dei quali quasi sconosciuti, e a potenziare il Social Media Team, nostra eccellenza riconosciuta».
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