“Inuyasha”, riecco Mahmood. La ballata è scritta a quattro mani con il produttore ascolano Dario “Dardust” Faini

Dardust e Mahmood ancora insieme
Dardust e Mahmood ancora insieme
di Filippo Ferretti
3 Minuti di Lettura
Sabato 6 Febbraio 2021, 10:54

ASCOLI - È uno dei progetti discografici più attesi dell’anno, soprattutto dopo essere slittato per mesi a causa delle difficoltà legate al Covid. E se l’uscita dell’album ora è spostata al prossimo autunno, periodo in cui sarà possibile pensare finalmente anche a degli spettacoli dal vivo, intanto in questi giorni è possibile saggiare un ghiotto assaggio del disco.

 
L’attesa
È il singolo di Mahmood intitolato “Inuyasha”, scritto dall’artista a quattro mani con Dario “Dardust” Faini, che ne cura anche la produzione. Il vincitore del Festival di Sanremo 2019 con l’ormai leggendaria”Soldi”, prosegue dunque la sua carriera con colui che ha creduto talmente tanto nel suo talento sino a portarlo al trionfo della kermesse canora più importante d’Italia. Per Mahmood , che nel 2020 aveva continuato a collaborare con Faini dominando di nuovo le classifiche con “Rapide” e “Dorado” e collezionando un totale di 14 dischi di platino, 5 dischi d’oro e oltre 400 milioni di streaming, si tratta di un brano che prosegue il suo inconfondibile stile musicale. Con “Inuyasha”, su tutte le piattaforme digitali e nelle radio, il giovane cantautore continua a guardare verso l’Oriente, concependo una accattivante “ballad” creata insieme a “Dardust”, pezzo che rappresenta il primo tassello del nuovo album. 


L’ispirazione
Lui, che si conferma uno tra i più importanti esponenti del cantautorato urban pop italiano, aveva già condiviso settimane fa alcune anticipazioni sul suo profilo Instagram.“Inuyasha”, il primo singolo ufficiale del suo secondo lavoro dopo “Gioventù Bruciata”, si ispira all’omonimo manga giapponese, protagonista di un fumetto che lo rivela come una sorta di mezzo demone, in grado di arginare il suo lato oscuro per tutelare i compagni di viaggio, rinunciando volontariamente a diventare un demone completo. «Un brano che vuol essere la metafora perfetta per descrivere la complessità delle relazioni tra gli individui, fra il desiderio di espressione e la necessità di non riversare sugli altri il proprio lato peggiore» spiega Mahmood.

La tendenza è, ancora una volta, quella di esplorare nuovi percorsi artistici, sempre accanto al fidato e inseparabile “Dardust”, mediante un testo ricco di richiami simbolici e di influenze, con rimandi ad una cultura a lui molto vicina e amata. «Frequentavo la seconda media quando in tv a mezzanotte guardavo le puntate di Inuyasha: mai avrei pensato che un giorno mi ci sarei potuto trasformare » ha detto truccato da Manga di recente sui social il 28enne artista, che in autunno ha in serbo in tour sia in Italia che in Europa e che, sempre con Dario Faini, ha concepito anche il brano che Noemi porterà in gara all’imminente Sanremo, dal titolo “Glicine”. 

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