Venditti torna allo Sferisterio di Macerata con un concerto in versione unplugged, in scaletta il suo incredibile repertorio

Antonello Venditti
Antonello Venditti
di Chiara Morini
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Domenica 22 Agosto 2021, 10:44

MACERATA - Un altro sold out stasera alle ore 21 a Macerata. Per la rassegna “Sferisterio live” sul palco salirà Antonello Venditti, che sta girando l’Italia con il suo tour “Unplugged special 21”.
Cinquant’anni di carriera e non sentirli: tanti sono gli anni di attività in cui ha cantato, e lo fa ancora, emozionando intere generazioni. Sui palchi in giro per l’Italia, e anche a Macerata, porta i principali successi della sua lunga storia canora.

Dai brani che hanno cantato i suoi sentimenti e l’amore, a quelli che hanno messo in luce le tematiche sociali e culturali: il repertorio sarà presentato nel concerto. «Ragazze e ragazzi il concerto Unplugged – ha scritto Venditti sui social nel periodo del lancio del tour – vedrà come protagonisti Alessandro Canini, alla batteria e chitarra, Danilo Cherni, alle tastiere e Sinth, Angelo Abate all’organo e al piano, Amedeo Bianchi al sax». E ovviamente alla voce Antonello Venditti, che suonerà, per l’occasione, anche il piano.
Ascoltare il concerto di Venditti sarà come fare un autentico tuffo nel passato, tra le emozioni dei brani più lontani nel tempo e quelle suscitate dalle canzoni più recenti. In versione acustica, principalmente, come dice lo stesso titolo del tour, che nei live solitamente parte con “Sotto il segno dei pesci”, che ha dato il titolo all’omonimo album del 1978. In particolare, per questo album, nel 2018, in occasione del quarantesimo anniversario dell’uscita, nel 2018 Venditti ha pubblicato una versione speciale, contenente anche “Sara”, oltre a foto e commenti scritti dal cantante. Dello stesso album, solitamente, esegue anche il brano “Sara” e “Bomba o non Bomba”. Ci saranno brani che testimoniano il suo impegno sociale, come “Giulio Cesare”, dedicata, nel 1986, al liceo che aveva frequentato. Quanto al periodo scolastico, c’era già stato, nella carriera di Venditti, “Compagno di scuola”, dedicato ai ricordi tra i banchi, uscito nel 1975 e che il cantante ripropone nel tour. Se ne potrebbero citare tanti altri, a cominciare da “Ci vorrebbe un amico”, dove ha raccontato le sue pene d’amore, o “Notte prima degli esami”, nel quale ha ripreso la storia di “quattro ragazzi” all’uscita di un’esibizione estiva: citazione dei quattro che cantavano al Folkstudio (Venditti, De Gregori, Bassignano e Lo Cascio). Canterà sicuramente anche “Amici mai”, “Alta marea”, così come l’immortale “In questo mondo di ladri”, che ha dato il nome all’omonimo disco di cui fa parte anche “Ricordati di me”. Qui siamo nel 1988, anno che segna un cambiamento di stile nella musica di Venditti: meno pianoforte, più ritmo.
Impossibile sintetizzare cinquant’anni di carriera musicale e canora: Venditti ha debuttato come cantautore in “Theorius campus”, nome dell’unico album del duo costituito insieme a Francesco De Gregori.

Il grande successo arriva con Lilly, nel 1975, brano anche questo presente in scaletta. Da allora è stata solo un’ascesa, con l’artista che ha fatto cantare intere generazioni. 

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