Lo Sferisterio si tinge di verde per il Rigoletto, i festeggiamenti per il centenario cominciano dai più piccoli con l’opera di Verdi

Una scena dello spettacolo “Si gioca e si cresce, ossia la storia di Gilda e Rigoletto”
Una scena dello spettacolo “Si gioca e si cresce, ossia la storia di Gilda e Rigoletto”
di Chiara Morini
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Martedì 25 Maggio 2021, 16:47

MACERATA - Lo Sferisterio riparte dai più piccoli: il Mof ha pronti tre spettacoli ispirati al Rigoletto di Giuseppe Verdi, destinati alle scuole e alle famiglie. E per l’occasione, l’Arena si illuminerà di verde, come segnale di speranza e ottimismo. Con la prima serie di spettacoli, ripartirà anche InclusivOpera, il progetto ideato da Elena Di Giovanni, con l’Università di Macerata, il Museo Omero di Ancona e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti, per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali. 
«Per la prima volta apriamo lo Sferisterio ai bambini e ai ragazzi, al termine di un periodo difficile» il commento del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Mai prima di oggi lo Sferisterio aveva aperto a maggio, ma quest’anno è l’anno del centenario dalla prima opera ed ecco il progetto che «abbiamo già avviato, lavorandoci da mesi, pur se con tempi incerti. Doveva essere solo un fine settimana, invece, viste le richieste, durerà per sette giorni», dice il sovrintendente Luciano Messi. Saranno tre spettacoli per promuovere il belcanto tra i più giovani, quasi come «una grande festa per la chiusura delle scuole e un piccolo salto verso l’estate», le parole dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta.
Sono già 3mila gli interessati, e alcune serate, come la prima di “Rigoletto. I misteri del teatro”, sono già sold out. Questo primo titolo fa parte del progetto di Opera Domani, rivolto agli alunni di elementari e medie, live il 28, 29 e 30 maggio alle 20,30, sempre allo Sferisterio. «La storia è quella di una compagnia girovaga che deve sempre mettere in scena il Rigoletto – dice il regista Manuel Renga – le sei arie saranno cantate anche dai ragazzi, che hanno pure realizzato il “bastone della pioggia”, che porteranno e suoneranno pure». «Le scuole sono state coinvolte, così come le famiglie», afferma la direttrice artistica dello Sferisterio, Barbara Minghetti. La preparazione di oggetti, come il bastone che invocherà la tempesta della storia, sono attività formative svolte per “Sferisterio Education”. Ne “Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange)”, per Opera Kids, la Gilda non muore ma diventa «senza voler assolutamente dire che la donna è un oggetto, il giocattolo conteso dal duca di Mantova, collezionista di giocattoli, e il Rigoletto, qui chiamato Triboletto, guardiano di un museo di giocattoli», dice il regista Simone Faloppa. Interazioni qui anche con indovinelli, ricorda l’altro regista Riccardo Olivier. Spettacolo, per 3-5 anni, in scena sabato 29 alle 10,30 e 16,30, e domenica 30 alle 9,30, 11, 16,30, 18. Infine quello dedicato ai più piccoli, dai 6 mesi ai 3 anni, con «risalto alle magie di colori, suoni, forme e linguaggi dell’opera», dice la regista Eleonora Moro.
Per Opera Baby, si intitola “Gioca e si cresce ovvero storia di Gilda e Rigoletto”, dove Gilda scompare come bambina e si trasforma in grande, in scena lunedì 31 maggio, ore 18,30, martedì e mercoledì 1 e 2 giugno, alle 16,30 e alle 18,30.

Il sostegno, infine, di Trevalli, e Innoliving, realtà presentate rispettivamente da Andrea Vallesi e Luca Tomellieri.

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