Musicultura a caccia di nuovi talenti per l'edizione 33, in giuria entrano anche La Rappresentante di Lista e la scrittrice e poetessa Calandrone

La Rappresentante di Lista
La Rappresentante di Lista
di Chiara Morini
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 10:30

MACERATA - A quattro mesi esatti dalla proclamazione dei “The Jab” come vincitori dell’edizione numero 32, Musicultura lancia il bando per partecipare a quella del 2022. La macchina del 33esimo festival della canzone popolare e d’autore, di fatto è già in moto, pronta a cercare i nuovi cantautori talentuosi. 
Il bando 
C’è tempo fino al 10 novembre prossimo per partecipare al bando, al quale possono accedere gli artisti maggiorenni che siano autori o co-autori dei brani che interpretano, e anche nel 2022 il vincitore assoluto avrà il premio Banca Macerata di 20mila euro. Tra tutti i partecipanti, 1000 quelli in concorso nel 2021, saranno selezionate 60 proposte. Tra i mesi di febbraio e marzo saranno poi chiamate a sostenere un’audizione live, al Teatro Lauro Rossi di Macerata e gli esclusi avranno comunque una scheda con un commento dettagliato sulla propria performance. Da questa audizione usciranno sedici finalisti, che saranno presentati in un concerto organizzato nel mese di aprile del prossimo anno al teatro Persiani di Recanati. I brani dei sedici finalisti saranno parte del cd compilation della 33esima edizione di Musicultura, oltre a essere diffusi su Rai Radio 1. Tra questi ci saranno gli otto vincitori finali del Festival: come sempre cinque selezionati dal Comitato di Garanzia, uno da Musicultura e due da altri percorsi. Quest’anno è stato il popolo dei social a votare con un like su Facebook due dei vincitori. Gli otto, insieme agli ospiti, si esibiranno nelle serate finali del Festival.
Il comitato di garanzia
Nel comitato artistico di garanzia, ci sono anche quest’anno nomi importanti. Due sono le novità rispetto agli anni passati. In “giuria” nel 2022 entrano la scrittrice e poetessa Maria Grazia Calandrone e La Rappresentante di Lista, il duo formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, lanciato proprio dal festival maceratese. «Siamo molto legati a Musicultura – commenta Mangiaracina – la nostra avventura con la musica nasce proprio da qui, dalle tappe di questo Festival, e ci piace ricordarlo». In passato sono stati finalisti nel 2014 e ospiti quando presentava Fabrizio Frizzi. Tra i vari “giurati” ci sono ancora nomi come Vasco Rossi e Roberto Vecchioni, Niccolò Fabi e Gaetano Curreri, Ron e Luca Carboni, Claudio Baglioni ed Enrico Ruggeri. Quest’ultimo, presentatore delle ultime tre edizioni delle serate finali del Festival, commenta dicendo che «Musicultura è uno degli eventi musicali più collettivi e armoniosi dell’anno. Un laboratorio vivo e vivace, c’è tanto lavoro dietro. La particolarità è che chiunque può mandare una canzone e riceve una risposta motivata. Una cosa unica». 
Le canzoni 
Al centro di Musicultura ci sono loro, le canzoni, protagoniste vere di questo festival che va a fondo curandone la dimensione artistica. «Se è vero che certe canzoni – commenta il direttore artistico Ezio Nannipieri – vengono a dirci qualcosa, è bene che ci siano orecchie attente e curiose di ascoltarle, se possibile libere dalle logiche degli algoritmi musicali.

Questa è la dimensione di Musicultura e del concorso che promuove». Ecco dunque perché sono tanti e così importanti i nomi del Comitato artistico di Garanzia. Ma Nannipieri va oltre e commenta ancora che «certo, siamo consapevoli che anche noi possiamo sbagliare, ma svolgiamo il nostro compito senza secondi fini, con coscienza e con passione». Passione che sarà ancora più grande e ampia, visto che l’edizione 2022, dopo la pandemia, sarà la prima, chiude Nannipieri, «che vedrà le canzoni e gli artisti in mezzo al pubblico».

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