“Composizioni multimediali”, opera del pittore Iacomucci e del musicista Cavallo

Carlo Iacomucci, pittore e incisore urbinate di nascita e maceratese d adozione
Carlo Iacomucci, pittore e incisore urbinate di nascita e maceratese d’adozione
di Valentina Bertozzi
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Sabato 2 Gennaio 2021, 06:25

MACERATA - Considerarle diverse è doveroso; pensarle come separate e a sé stanti, un errore imperdonabile. Dal commetterlo se ne sono ben guardati il pittore e incisore - urbinate di nascita e maceratese d’adozione - Carlo Iacomucci e il musicista e compositore varesino Roberto Cavallo che invece, alla potenza e alla perfetta fusione che può innescarsi tra arte pittorica e composizione musicale, hanno dedicato una performance in cui note e arte figurativa si sposano perfettamente tra loro, nell’unico intento di farsi una amplificazione di bellezza dell’altra e, insieme, parlare nello stesso momento a occhi, orecchie e anima.
A metà strada tra musica e pittura, “Composizioni multimediali” è un progetto che fonde linguaggi artistici differenti e fa, proprio della diversità, un elemento di magia senza pari. Nel video che ne è derivato, visibile sulla piattaforma Youtube, le tonalità jazz della musica composta dal percussionista varesino accompagnano, cantano e descrivono le composizioni pittoriche realizzate dal maestro marchigiano, in un rimando continuo tra forme d’arte che trovano, come in uno specchio, accenni di sé una nell’altra. Succede, così, che le pennellate verticali, i segni, le linee e i punti che caratterizzano una parte della produzione pittorica di Iacomucci trovino la loro eco nella successione di note create ad hoc da Cavallo, in una fusione che è melodia visiva ma che potrebbe anche chiamarsi pittura musicale.
Qualsiasi sia l’etichetta sotto cui racchiudere questo lavoro, il risultato è sempre «una vera sorpresa - commenta l’incisore a proposito dell’iniziativa - è stato con meraviglia che ho appreso l’idea di Cavallo e con gioia che ho aderito a questo esperimento che è una novità assoluta. Le interazioni tra pittura e scrittura sono commistioni di cui si ha traccia da tanto tempo e in tantissime altre occasioni, come libri illustrati o libri d’arte, ma quando è la musica l’altra voce con cui dialogare, gli esempi diventano rarissimi se non addirittura inesistenti. Ed è per questo che, dopo lo sorpresa iniziale, non ho potuto fare altro se non aderire all’idea e gioire del risultato». Iacomucci e Cavallo fanno vibrare la propria maestranza alla luce di una comune idea dell’arte, basata sulla purezza dell’ispirazione e l’urgenza della comunicazione. E se il primo utilizza con sapiente maestria i colori e i segni per rappresentare figure, gocce, tracce e oggetti immersi in vortici ventosi, il secondo invece, attraverso un lavoro di ricerca che riguarda l’associazione fra suoni e colori, utilizza la musica e il ritmo per accompagnare espressioni d’arte e farsi carico di concetti carichi di contenuti.
Forme astratte, colori intensi, chiaroscuri dinamicamente modificati da una melodia “fisica”, che interpreta le note non solo come suoni ma anche come ritmo e cadenza: i quasi sette minuti di durata di “Composizioni multimediali” sono così il viaggio nell’universo di due artisti che, ognuno a proprio modo, sanno raccontare il mondo e tutte le sue interazioni.

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