Garrett con il suo violino magico allo Sferisterio: «La musica ha la capacità di portarci in un luogo migliore: può donarci così tanti momenti belli»

Garrett con il suo violino magico allo Sferisterio: «La musica ha la capacità di portarci in un luogo migliore: può donarci così tanti momenti belli»
Garrett con il suo violino magico allo Sferisterio: ​«La musica ha la capacità di portarci in un luogo migliore: può donarci così tanti momenti belli»
di Chiara Morini
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Domenica 23 Luglio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 13:47
MACERATA - «Per me non c’è niente di meglio che rendervi felici con la mia musica». Così David Garrett, virtuoso del violino tedesco di nascita e americano d’adozione, che spazia dalla classica al rock ed è accolto come una vera pop star. Garrett torna in tour, con il suo nuovo album classico “Iconic”, e farà tappa domani, lunedì 24 luglio, alle ore 21 allo Sferisterio di Macerata. Il concerto, inserito nella rassegna Sferisterio Live, è voluto dal Comune e da Best Eventi. 


Il progetto


Garrett promette emozioni al pubblico perché, dice «la musica ha sempre la capacità di portarci in un luogo migliore: può donarci così tanti momenti belli e positivi che ci permettono di dimenticare tutte le cose negative, almeno per qualche istante». Sul palco sarà insieme a Franck van der Heijden alla chitarra e Rogier van Wegberg al basso. Suoneranno i brani del nuovo album, Iconic, del quale Garrett dice: «Penso di averci lavorato per più di trent’anni». Tutto l’album è arrangiato in modo da offrire una combinazione tra violino e chitarra, che si sposano perfettamente nelle melodie suonate da Garrett. «L’ispirazione – spiega – di puntare su violino e chitarra è stata facile, ci sono innumerevoli pezzi che Paganini ha scritto per questi strumenti. Forse pochi sanno che Paganini era virtuoso sia alla chitarra che al violino e io ho ascoltato molti brani in questa combinazione, che appariva perfetta. Il piano fa da base, ma come accompagnamento la chitarra è precursore del pianoforte». E sulla base di questo “matrimonio” strumentale ha scelto sia i brani per il tour che per l’album.


Il gioiello


Garrett, nel suo tour, sta suonando con il suo nuovo violino che, spiega, «è un Guarnieri del Gesù del 1734 che una volta apparteneva al grande virtuoso Gaetano Putignani.

Uno dei motivi principali per cui ho acquisito questo strumento meraviglioso, che non è stato suonato a lungo, è stato proprio per questo tour, per darmi la possibilità di farvelo conoscere. Il suono di un Guarnieri è in grado di esprimere la vulnerabilità e la fragilità, quindi tutto ciò che è umano, mentre uno Stradivari suona in qualche modo sovrumano. Per il mio repertorio attuale, denso di emozioni e sentimenti, per me è più importante quel tocco di umanità, quindi il Guarnieri». Violino perfetto, quindi, per i concerti di Iconic, che di solito si aprono con il Sicilienne di Maria Theresia von Paradis. «Sono un fan di Arthur Grumiaux, noto per le sue interpretazioni di Mozart. Ricordo che in passato ho ascoltato Sicilienne suonato da lui, uno dei brani che fin da bambino ascoltavo all’infinito. Non potevo non includerlo nel nuovo programma». 


Il programma


Tra i brani ci sono anche elementi provenienti dall’epoca barocca, per la quale eseguirà una composizione di Gluck. «Quella composizione – spiega – appare anche nel film sullo spettacolo di Jascha Heifetz, “Ritratto di un artista”. La mia fonte di ispirazione, comunque, resta sempre Heifetz». Tra i pezzi scelti c’è anche un “Tempo di minuetto nello stile di Gaetano Putignani”, composto da Fritz Kreisler e Garrett spiega di averlo incluso, proprio in seguito all’acquisto del violino Guarnieri del Gesù. «Il brano – racconta – è stato composto nello stile di Putignani, uno dei pochi brani che ho già suonato dal vivo». E sul Guarnieri dice: «Spero che vi piaccia ascoltarlo tanto quanto io amo suonarlo».

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