Doria canta la grande Mina nell'ultimo appuntamento di Macerata Jazz, protagonista con la vocalist la big band fondata da Musicamdo

Doria canta la grande Mina nell'ultimo appuntamento di Macerata Jazz, protagonista con la vocalist la big band fondata da Musicamdo
Doria canta la grande Mina nell'ultimo appuntamento di Macerata Jazz, protagonista con la vocalist la big band fondata da ​ Musicamdo
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Martedì 3 Gennaio 2023, 07:35

MACERATA - Mina sarà la grande protagonista dell’ultimo appuntamento della rassegna Macerata Jazz. Il concerto è in programma giovedì, 5 gennaio, alle ore 21,15 al Teatro Lauro Rossi. Non ci sarà Mina in persona ma il suo repertorio verrà reinterpretato da Alessandra Doria, ospite vocale della Musicamdo jazz orchestra, la big band fondata dall’associazione Musicamdo su idea e coordinamento del sassofonista Stefano Conforti e composta da 25 musicisti provenienti in gran parte dal Maceratese.

Il titolo del progetto è “Grande, grande, grande… Mina” e nasce per omaggiare la più famosa cantante italiana attraverso alcuni dei suoi brani più famosi arrangiati per voce e big band da Massimo Morganti, Pierfrancesco Ceregioli, Paolo Del Papa, Diego Donati e Marco Postacchini. La Musicamdo jazz orchestra ha già portato sul palco questo progetto diverse volte e l’ha inciso recentemente in un disco per l’etichetta No.Ta.Mi. Il concerto avrà dunque basi solide: le canzoni più famose di Mina che arriveranno dritte all’orecchio e al cuore del pubblico.


Il progetto

«Il progetto è nato diversi anni fa quando ancora non dirigevo l’orchestra» osserva il maestro Luca Pecchia, che ricorda come l’idea fu di Conforti. Il sassofonista, conoscendo le doti vocali di Alessandra Doria e ricordando l’atmosfera del concerto “Mina e l’Orchestra” che si è tenuto alla Bussola nel 1972, ha pensato di allestire un repertorio composto dai brani della “Tigre di Cremona”.

Il concerto del 1972 ha messo in evidenza la potenza dell’unica artista italiana in grado di reggere una big band con ritmica e una sezione fiati formate dai più importanti jazzisti italiani e che ha proiettato la Versilia e l’Italia in una dimensione internazionale di divertimento tipico delle notti di Las Vegas e Los Angeles, Londra e New York.


Il repertorio


«Il repertorio della serata maceratese ricalcherà quello del disco, anche se in un concerto live i tempi sono diversi per cui ci sarà più spazio per i soli e per brani che non sono stati incisi», osserva lo stesso Pecchia, che è onesto nel dire come «le difficoltà tecniche per una big band di matrice jazzistica non sono sinceramente molte. Tra l’altro è un progetto che abbiamo suonato in diverse occasioni. L’importante è riuscire a creare l’atmosfera giusta col pubblico che conosce i brani e quindi ha aspettative alte. Quali bis? Li decideremo poco prima del concerto. E non è detto che continueremo con Mina…».

La rinascita


Uno dei motivi per cui la Musicamdo jazz orchestra è stata fondata nel 2018 era quello di dare un segnale di rinascita dei territori e delle comunità colpiti dal terremoto. Ma anche quello di divertire e offrire un momento di spensieratezza nei suoi concerti.
È lo stesso obiettivo del concerto maceratese, l’ultimo del cartellone dell’edizione numero 53 di Macerata Jazz, la rassegna del comune di Macerata, con la direzione artistica di Musicamdo Jazz, in collaborazione con l’Università di Macerata e il supporto di Regione Marche, Ministero della Cultura e diversi sponsor.

 

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