ANCONA - La Fondazione Rete Lirica delle Marche, organismo nato nel 2018, sotto l’egida della Regione Marche, come sistema regionale a sostegno dei teatri di lirica ordinaria su iniziativa dei Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano (quali soci sostenitori), della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (Form) e del Rossini Opera Festival (in qualità di soci partecipanti, con successiva adesione in tale veste dell’Orchestra Sinfonica Rossini, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e del Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo), riprende il proprio percorso artistico-produttivo fermatosi nel marzo dello scorso anno, a ridosso del debutto dell’allestimento più atteso dell’anno, “L’italiana in Algeri” di Gioachino Rossini.
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Il progetto
La ripartenza è all’insegna di un progetto originale e diverso, che coinvolge alcuni degli artisti ai quali la pandemia ha impedito di esibirsi sui palcoscenici dei teatri afferenti alle sedi che hanno sottoscritto l’apposito protocollo d’intesa: “Tempo ritrovato” è il titolo di questo video poema musicale di musica, parola e canto, che sarà online su www.fondazioneliricamarche.it dalle ore 21 di sabato 23 gennaio, girato di recente per evocare il teatro e la sua magia anche a distanza.
Il cast
Questa interessante lavoro che si ricollega all’assenza dello spettacolo teatrale durante il lockdown è stato scritto e diretto da Cecilia Ligorio e Benedetto Sicca (entrambi registi, drammaturghi e attori) da un’idea di Luciano Messi, direttore della Rete Lirica (nonché sovrintendente del Macerata Opera Festival) e della stessa Ligorio, con Giovanni Culmone (video designer), Renato Grieco (sound designer), Ludovico Gobbi (light designer) e la drammaturgia musicale di Chiara Mallozzi.
Il video
Al centro del contenuto del video c’è il protagonista Simone che da recluso in casa guarda film e ascolta musica. I ricordi e le immagini suscitate in lui dalle note di Morricone, Rossini, Haendel, Bizet, Mozart e Leonard Cohen ricostruiscono un teatro immaginario che è anche un collage del recente passato artistico della Rete Lirica delle Marche. L’ascolto in particolare del celebre leitmotiv di “C’era una volta in America” (su musica malinconica e struggente di Ennio Morricone) lo fa precipitare in un sogno, il risveglio dal quale è contrassegnato dalle note gioiose dell’ “Hallelujah” (di Cohen). Fuor di metafora, la ricerca del tempo perduto (nella pandemia) che approda finalmente al “Tempo ritrovato”, appunto: quanto meno alla speranza di esso.