Leo Gassmann live a Porto San Giorgio con la data zero del tour estivo: «Avere questo cognome è un onore»

Leo Gassmann live a Porto San Giorgio con la data zero del tour estivo: «Avere questo cognome è un onore»
Leo Gassmann live a Porto San Giorgio con la data zero del tour estivo: «Avere questo cognome è un onore»
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Maggio 2023, 10:59
Partirà domani, con la data zero al teatro di Porto San Giorgio, il tour estivo “La strada per Agartha” di Leo Gassmann, con i biglietti rimasti disponibili sul circuito Ciaotickets (info 3924450125). Il tour di Gassmann poi tornerà nelle Marche il prossimo 21 giugno a Palmiano.
Leo Gassmann, quanto è carico per questo tour?
«Sono pronto, e felice che inizio da qui questo mio tour estivo. Mi piace particolarmente perché io nel teatro ci sono cresciuto. Diciamo che il viaggio è partito sul palco del Primo Maggio, ora questa data zero, poi tanti live, molto bello per un aspirante cantautore».
Perché il titolo “La strada per Agartha”?
«È un viaggio alla ricerca della bellezza che arriva direttamente dalla lettura del libro “Il dio fumoso” di Willis Emerson che mi ha fatto conoscere Agartha, un luogo magico, dove arrivano due naufraghi e trovano creature che vivono facendo musica e agricoltura. Loro mostrano amore e speranza e io ho rivisto la mia ricerca musicale, tra l’altro ho anche viaggiato, uno dei brani è nato in Inghilterra, collaborando con Will & the people. Ma ci sono molte altre collaborazioni con colleghi e amici. Massimo Dapporto fa delle introduzioni, ci sono collaborazioni con Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, Edoardo Bennato, e altri».
Com’è essere in residenza di allestimento in un piccolo centro?
«Il modo migliore per iniziare, ed è bello andare anche dove la musica arriva a scaldare meno che nelle grandi città. Questo è un live che forse non è tanto da teatro: per la parte acustica va bene, ma per l’elettronica forse è meglio l’outdoor. Comunque sono carico, è un bel teatro, e devo dire che sarà anche la prima e l’unica data in un teatro in questi live estivi outdoor».
Nonno e padre nel mondo della recitazione, come mai ha abbracciato la musica?
«È arrivata prima. Non so se ho scelto io lei, o è la musica che mi ha scelto. Di fatto mia mamma quando avevo 7 anni mi ha regalato una chitarra e da lì è nato tutto. La recitazione l’abbraccerò, la studierò, vedremo in futuro, per ora c’è la musica».
È difficile chiamarsi Gassmann?
«Noi viviamo per lasciare qualcosa a chi viene dopo di noi, detto questo non sono né il primo né l’ultimo figlio d’arte. Dipende poi dai momenti della vita: comunque avere questo cognome è un onore».
Cosa rappresenta per lei la musica?
«Una grande compagna di viaggio, mi tiene compagnia nei momenti bui e in quelli di gioia. Voglio dare un contributo, con quello che faccio; voglio dedicarmi alla ricerca del bello e donare emozioni e sorrisi a chi mi ascolta».
I ricordi più belli, fin qui, della sua carriera?
«Ce ne sono tanti in realtà. Parto dall’ultimo, il primo maggio, sul palco del Concertone, ma ci sono anche tanti altri momenti di gioia, a cominciare dal palco di Sanremo, dove cantare il mio brano “Terzo cuore” per me è stato un grande onore. Poi, sempre con Sanremo, quando ho vinto Sanremo Giovani 2020, grande emozione. Poi c’è questo album, dove ogni brano ha una sua storia a sé, vissuta totalmente nel profondo, come Londra, Edoardo (Bennato), tutto il mio viaggio di crescita personale che mi ha portato anche molto stupore».
Un saluto ai fan e a Porto San Giorgio?
«Saluto tutte le persone che si rispecchiano nella mia musica in particolare quelle di Porto San Giorgio. In questi live parlerò meno, il giusto, lasciando spazio alla mia musica. Un riscontro l’ho avuto il Primo Maggio ed è stato bello vedere le persone che conoscevano i miei brani. Faccio tutti questi passi avanti con gioia».
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