Lara, modella 24enne di Roncade:
«Così ho detto no al bunga bunga»

Lara Canteri
Lara Canteri
di Manuela Collodet
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Sabato 24 Settembre 2011, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 11:00
TREVISO - Il suo nome compare per due volte nelle 269 cartelle di trascrizioni delle telefonate di Gianpaolo Tarantini (pagine 84 e 99). Lara Canteri, bellezza 24enne di Roncade, trapiantata da tre anni a Milano, una delle ragazze contattate dai procacciatori di veline per rallegrare le serate del presidente Berlusconi a palazzo Grazioli. Viene definita una ragazza facile, per usare un eufemismo. Ma alla fine gli incontri non si concretizzano. «Per motivi non noti» commentano gli investigatori.



Allora, come ci si sente ad essere finita nelle intercettazioni dell’affare Tarantini, ma ad essere anche una delle poche che, a quanto pare, si sono negate a Berlusconi?

«Io non sono una escort. Faccio la modella, la ragazza immagine, la hostess, ogni lavoro è buono perché devo pagare un affitto, ma non mi prostituisco. Per nessun motivo. E per nessun uomo».



Ma conosce Tarantini e il suo giro?

«Quel giro a Milano nell’ambiente della moda e dello spettacolo lo conoscono un po’ tutte. Io sono qui da tre anni. Tarantini e Nappi cercano sempre belle ragazze da portare a feste o a cene, ci provano. Poi qualcuna dice sì, altre dicono no. Io sono una di queste. A me quel mondo non interessa. Quando mi chiamano dico sempre di no, a prescindere da chi e da dove».



Così quando le hanno chiesto di andare a cena ad Arcore o a Palazzo Grazioli lei ha risposto senza incertezze di no?

«Me lo chiesero due volte ancora nel 2008. E io ho deciso subito che non sarei andata. Io mi muovo solo se guadagno, non vado certo a cena gratis. E lì guadagni solo se dopo fai un extra, cosa che io non avevo alcuna intenzione di fare».



Un extra del tipo...

«Ma sì, se vai a letto con Berlusconi. Io conosco molte ragazze che sono state invitate a cena ad Arcore e si sono limitate a mangiare. E non c’hanno guadagnato nulla... Se invece ti fermi allora è un’altra cosa, ricevi regali o soldi. Di certo in quelle serate non vieni pagata per fare la ragazza immagine. Ma io faccio questo e non la escort. Perciò ad Arcore non ci sono mai voluta andare e neanche ho intenzione di andarci».



Cosa ha pensato quando ha visto anche il suo nome nelle intercettazioni sul reclutamento di ragazze facili?

«Quella gente conosce tantissime ragazze. È comparso il mio nome come quello di tante altre. Certo mi ha sbalordito vedermi citare con certi aggettivi e in riferimento a cose che non mi riguardano, ma non è che mi importa molto. Io so chi sono. E chi mi conosce pure. E mi pare che anche dalle telefonate intercettate emerga con chiarezza che per due volte ho declinato l’invito».
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