Felicetti e Catalano ospiti alla Mole
con il festival La Punta della Lingua

Giorgio Felicetti presenta Pasolini
Giorgio Felicetti presenta Pasolini
di Lucilla Niccolini
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Mercoledì 22 Giugno 2016, 21:47
ANCONA - Parlare d'arte con parole di poesia nel cortile della Pinacoteca Podesti. Se la felicità esiste, una scintilla se n'è accesa nel pomeriggio de La Punta della Lingua a Palazzo Bosdari. Si presentava “S'agli occhi credi. Le Marche dell'arte nello sguardo dei poeti” (Ed. Vydia), un'aurea silloge di riflessioni dei nostri autori più amati su opere del patrimonio marchigiano, curata da Cristina Babino. Al termine della visita guidata alla Pinacoteca riaperta, presentati da Valerio Cuccaroni, Renata Morresi, Maria Grazia Maiorino, Franca Mancinelli, Francesco Scarabicchi, Umberto Piersanti Michele Ortore, e Alessandro Seri, presenti nel libro con altri, hanno raccontato il loro incontro con capolavori. 

“La forza tellurica” della Crocefissione del Lotto secondo Scarabicchi accanto all'idillio pastorale del “Riposo dopo la fuga in Egitto” del Barocci per Piersanti, l'intimità e la distanza provate da Maria Grazia Maiorino a osservare la Pala Gozzi del Tiziano, e La città ideale del Laurana che appare a Franca Mancinelli come “metà vuota e trasparente di una clessidra”: non c'è forse nota poetica, in questo libro, e nelle parole degli autori, che non ci apra una nuova piccola finestra che non sospettavamo su quadri che pure tutti già amiamo e ammiriamo.

E il 23 giungo, la quinta giornata prevede al Lazzabaretto della Mole alle 19 il Worldwide reading for Ashraf Fayadh, poeta e artista di origine palestinese, nato e residente in Arabia Saudita, dove è stato incarcerato nel 2013 per apostasia, promozione dell’ateismo e idee blasfeme. Zahra Asri legge i versi in arabo di Fayadh. Ma il vero clou della manifestazione sarà alla Mole Vanvitelliana, dove alle 21,30 si presenta “Corpus Pasolini - Il corpo di un poeta civile” spettacolo di e con Giorgio Felicetti. Per voce, visioni e violoncello, lo spettacolo, prodotto da Esteuropaovest, vede in scena, accanto a Felicetti, Peppe Franchellucci al violoncello, Roberto Butani (apparizioni) e Giorgia Basili (videoproiezioni). Un reading dedicato alla “lucidità impressionante al limite della veggenza, che ha fatto della diversità ed emarginazione la propria poetica” di Pier Paolo Pasolini.
E c'è già attesa per lo spettacolo, il 24 giungo, di Guido Catalano, un “selvaggio” della poesia. 
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