ANCONA - C’era parecchia gente, l’altra sera, al Cinema Teatro Italia di Ancona per la proiezione speciale di “Io sono Vera”, presenti il regista Beniamino Catena e il musicista Paolo Bragaglia. Proiezione speciale per un film molto particolare. A quale genere ascriverlo? Drammatico, dice la scheda ufficiale. Realismo magico suona più appropriato. In Liguria, una ragazzina, scompare. Nello stesso momento, in Cile, un uomo dichiarato morto per attacco cardiaco riapre gli occhi. Ciò che segue stabilisce una connessione misteriosa, magica per l’appunto, fra le due vicende, i due destini. Vietato dire di più.
«È un film che più che fornire risposte, pone domande», afferma il regista. «Per me che provengo dal mondo delle serie - nello specifico da “Doc - Nelle tue mani” -,un ambiente dove tutto è iperorganizzato e si procede a tappe forzate, per me, dicevo, è stato un grande piacere poter realizzare un film così libero, sia a livello creativo che produttivo».
Nel film il paesaggio riveste la stessa importanza dei personaggi, si fa a sua volta personaggio. «Abbiamo girato in Liguria e in Cile.
Il cast include il grande attore cileno Marcelo Alonso, la giovane e già affermata Marta Gastini, Anita Caprioli e l’ottima esordiente Caterina Bussa D’Amico Montalto. Alla sceneggiatura ha collaborato Paola Mammini, vedi alla voce “Perfetti sconosciuti”. La responsabilità della colonna sonora è stata suddivisa - a seconda del clima espressivo della singola sequenza - fra i Marlene Kuntz, Dan Solo (che dei Marlene Kuntz è stato a lungo il bassista) e Paolo Bragaglia. Il quale ricorda: «Con Beniamino siamo amici da 30 anni, eravamo parte della “factory” marchigiana anni Novanta. È stato bello tornare a collaborare con lui».
E bellissimo, atmosferico, è il pezzo composto da Bragaglia: accompagna anche il trailer internazionale. Altri marchigiani coinvolti nell’impresa sono Carlo Diamantini (artefice degli effetti speciali) e Massimo Macellari (suo il manifesto). I prossimi impegni di Catena? «Prima mi aspetta “Doc 3”. Poi farò un film tosto, violento, ambientato nella periferia est di Roma».