Ecco Inteatro tra Polverigi e Ancona
in scena con danza, teatro ed eventi

Uno spettacolo che sarà rappresentato a Polverigi
Uno spettacolo che sarà rappresentato a Polverigi
di Lucilla Niccolini
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Martedì 22 Marzo 2016, 21:32
ANCONA - C'è più che mai bisogno di condivisione e di dialogo, di reciproca verifica dei valori e delle scelte, individuali prima ancora che della comunità. Per questo appare coinvolgente e impegnativo il programma di Inteatro 2016, che è stato presentato ieri alla Regione Marche. È stato l'assessore alla Cultura e al Turismo Moreno Pieroni ad accogliere giornalisti e staff del festival che da trentotto anni si ripete a Polverigi, manifestazione di spicco nel panorama del teatro di sperimentazione.

“E per i quarant'anni – ha esordito l'assessore Pieroni – ci aspettiamo scintille: è giusto e bello che un'iniziativa a suo tempo spericolata come Inteatro, che nel tempo ha acquistato prestigio, sia celebrata degnamente. M'impegno fin d'ora a una promozione adeguata, tanto più perché da Polverigi Inteatro ha saputo sempre coinvolgere il territorio, fino ad Ancona capoluogo”.

E non poteva che fargli eco l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca, che vede nel consorzio Marche Teatro, cui ha aderito Inteatro, un incubatore del teatro contemporaneo, con spazi adeguati (Muse e Sperimentale) per un pubblico che proviene dell'intera regione.
Ma poiché Inteatro a Polverigi è nato, dalla intraprendenza vigile di Roberto Cimetta e Velia Papa, grazie alla lungimiranza dell'allora sindaco Domenico Mancia, e qui è cresciuto, superando le secche di tante inevitabili crisi, la cittadina continua a mantenere sul festival una prelazione, con gli spazi consueti di Villa Nappi, dove negli anni si sono svolte tante residenze, e del teatro della Luna. Un impegno, quello di Polverigi per Inteatro, che il sindaco Daniele Carnevali intende potenziare, “perché dove c'è ricerca, c'è innovazione!”.

E l'indagine delle novità è da sempre idea fissa di Velia Papa, anima di Inteatro dalla scomparsa di Cimetta e direttore di Marche Teatro, la quale ha illustrato la locandina di Inteatro 2016. “Un'avventura emotiva che continua, e che reclama la curiosità del pubblico. In questo mondo disorientato e ammutolito, abbiamo bisogno che ci si spalanchino finestre per farci considerare, attraverso l'arte, la società e la democrazia”.

Ed è in questa direzione che si orientano le proposte di Inteatro 2016, che allineano prime nazionali in cui le compagnie e i registi coinvolgono il pubblico in una riflessione collettiva: con “Home Visit Europe” del gruppo berlinese Rimini Protokoll, sul concetto stesso di Europa unita (quindici persone dibattono in un appartamento che sarà di volta in volta indicato); sulla responsabilità individuale in democrazia, con “A hundred wars to world peace” di Christophe Meierhans, ovvero come discutere e scontrarsi a cena con occasionali vicini di posto (a tavola). 

E poi, tra le emergenze di quest'anno, “Jaguar” della coreografa Marlene Monteiro Freitas; “La posibilitad que desaparece frente al paisaje” della compagnia catalana “El Conde de Torrefiel, analisi dell'animo umano attraversando il paesaggio; infine “Tijuana (la democrazia in Messico 1965-2015)” con la compagnia messicana Lagartijas Tiradas al Sol, che propone una nuova forma di teatro/giornalismo militante, e “Balthasar” per dieci danzatori e... un asino, spettacolo ideato da David Weber-Krebs. Può succedere di tutto!
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