FABRIANO - Torna a Precicchie Greta Scarano, e a distanza di 6 anni dal premio ricevuto per una giovane carriera indirizzata verso il successo, nel 2021 l’attrice romana è stata accolta tra le mura del castello fabrianese per raccontare gli anni della consacrazione e per ricevere il premio “Castello di Precicchie”.
I personaggi
Dalla Illary Blasi della serie Sky “Speravo de morì prima” alla Antonia Nicoletti portata sul piccolo schermo per una delle puntate più discusse de “Il Commissario Montalbano”, i personaggi della Scarano si sono sempre distinti per il grande impatto nei confronti del grande pubblico. «In questi anni , se consideriamo il tempo passato dal premio ricevuto nel 2015 - ha commentato l’attrice romana – è cambiato moltissimo, ma in fin dei conti è tutto rimasto uguale anche se è aumentata la responsabilità nello scegliere il prossimo ruolo. La voglia di fare, di imparare, è rimasta la stessa, ma ora ho l’enorme fortuna di selezionare i ruoli e questo è un punto che si lega alla scrittura del personaggio che è fondamentale. Prendiamo il ruolo di Illary Blasi, io l’ho interpretata in quel mondo perché era scritta in quella maniera precisa». Il grande “salto” però secondo l’attrice con “Suburra” di Stefano Sollima, nel 2015 tra premi e l’ingresso all’interno dei un immaginario collettivo diverso da quello dei primi periodi della carriera.
I ruoli
Ogni ruolo però importante, nessuno più o meno di altri, e tra i personaggi della Scarano donne forti, determinate e dal carattere estremamente deciso: dimostrazione di una passione per la recitazione granitica arrivata però quasi per caso. «Io volevo fare la regista – ha ricordato l’attrice romana – il mio sogno era quello di stare dietro la macchina da presa.
Il sogno
Poi il grande sogno, mai dimenticato quello della regia. «Prima o poi girerò il mio primo film – ha spiegato Greta Scarano – nel frattempo però sto leggendo moltissimo e proponendo materiale alla case di produzione. Poi, quando verrà il momento giusto ci sarà anche la mia occasione per stare dietro una macchina da presa».