Greta Scarano ha ricevuto il premio “Castello di Precicchie”: «Il mio sogno? Una regia»

Greta Scarano premiata dal sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli e Franco Montini direttore artistico del premio “Castello di Precicchie”
Greta Scarano premiata dal sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli e Franco Montini direttore artistico del premio “Castello di Precicchie”
di Saverio Spadavecchia
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Lunedì 20 Settembre 2021, 05:55

FABRIANO - Torna a Precicchie Greta Scarano, e a distanza di 6 anni dal premio ricevuto per una giovane carriera indirizzata verso il successo, nel 2021 l’attrice romana è stata accolta tra le mura del castello fabrianese per raccontare gli anni della consacrazione e per ricevere il premio “Castello di Precicchie”.

I personaggi
Dalla Illary Blasi della serie Sky “Speravo de morì prima” alla Antonia Nicoletti portata sul piccolo schermo per una delle puntate più discusse de “Il Commissario Montalbano”, i personaggi della Scarano si sono sempre distinti per il grande impatto nei confronti del grande pubblico. «In questi anni , se consideriamo il tempo passato dal premio ricevuto nel 2015 - ha commentato l’attrice romana – è cambiato moltissimo, ma in fin dei conti è tutto rimasto uguale anche se è aumentata la responsabilità nello scegliere il prossimo ruolo. La voglia di fare, di imparare, è rimasta la stessa, ma ora ho l’enorme fortuna di selezionare i ruoli e questo è un punto che si lega alla scrittura del personaggio che è fondamentale. Prendiamo il ruolo di Illary Blasi, io l’ho interpretata in quel mondo perché era scritta in quella maniera precisa». Il grande “salto” però secondo l’attrice con “Suburra” di Stefano Sollima, nel 2015 tra premi e l’ingresso all’interno dei un immaginario collettivo diverso da quello dei primi periodi della carriera.


I ruoli
Ogni ruolo però importante, nessuno più o meno di altri, e tra i personaggi della Scarano donne forti, determinate e dal carattere estremamente deciso: dimostrazione di una passione per la recitazione granitica arrivata però quasi per caso. «Io volevo fare la regista – ha ricordato l’attrice romana – il mio sogno era quello di stare dietro la macchina da presa.

Ma a poco più di 18 anni venni rifiutata dall’accademia “Silvio D’Amico”. Poi la svolta è stata quella di un mio impiego come assistente alla regia per un video di Scialpi. Il regista pensò ad un mio ruolo davanti alla macchina da presa, e quella fu la prima svolta. Poi durante le selezioni prima dell’iscrizione al centro sperimentale, il mio ingresso nella soap opera “Un posto al sole”, dove veramente per me cambio tutto. Sono stata scelta dalla recitazione». Talento, impegno e anche fortuna necessari per riuscire ad emergere secondo la Scarano, per un lavoro che mette alla prova la determinazione degli attori più o meno giovani. «Dedizione ed amore nei confronti del cinema e le emozioni che possono darti un personaggio: queste sono le motivazione che mi spingono ad andare avanti. Per me interpretare un personaggio è raccontare una storia, e lo devo fare a 360 gradi raccontando tutte le sfumature possibili ed immaginabili» .


Il sogno
Poi il grande sogno, mai dimenticato quello della regia. «Prima o poi girerò il mio primo film – ha spiegato Greta Scarano – nel frattempo però sto leggendo moltissimo e proponendo materiale alla case di produzione. Poi, quando verrà il momento giusto ci sarà anche la mia occasione per stare dietro una macchina da presa».

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