Grande Fratello Vip, Fausto Leali dopo la squalifica: «Fucilata nello stomaco. Razzista? No, timido»

Fausto Leali (Instagram)
Fausto Leali (Instagram)
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Settembre 2020, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 07:40

Fausto Leali torna a parlare dopo la squalifica dal Grande Fratello Vip. Fausto Leali è stato eliminato nell’ultima diretta del reality condotto da Alfonso Signorini per aver dato del “negro” al coinquilino Enock Barwuah (e precedentemente aver lodato Mussolini) e per lui, che si ritiene timido ma non razzista, è stata una “fucilata nello stomaco".

LEGGI ANCHE: Cartabianca, scontro tra Mauro Corona e Bianca Berlinguer: 'Gallina, me ne vado'




Per Fausto Leali l’eliminazione è stata inaspettata: “Mi è arrivato addosso tutto, ho sentito una fucilata nello stomaco – ha spiegato in un’intervista al “Corriere della sera” - Nessuno se lo aspettava. So che tutto era dovuto a quell’errore che avevo commesso, pronunciando quella parola, ma il primo ad accompagnarmi alla porta è stato proprio Enock, ed era molto commosso. Forse anche lui avrà pensato: abbiamo esagerato. In molti pensavano che una punizione bastasse, invece sono stato mandato fuori come un disertore”.



Ha capito l’errore commesso (“Quella cosa non lo so come mi è venuta, so perfettamente che non esiste nessuna razza negra, è stato un errore, una parola uscita a vanvera. Lì mi hanno dato dell’ignorante ma mi sono espresso male, senza pesare bene”) e non si è scusato perché è timido: “Sono molto timido. Dopo quell’episodio, quando ci incontravamo vedevo che lui non era più il ragazzo simpatico di prima, quello che mi accarezzava o prendeva in giro, che mi diceva “Faustino”... era cambiato. Avrei dovuto prendere la situazione in mano e dirgli che non volevo offenderlo, ma la mia timidezza non mi ha aiutato. Ma io ho vissuto una vita in mezzo ai neri, Wilson Pickett è stato il padrino della mia prima figlia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA