Giorgia parte da Padova
in attesa del PalaRossini

Giorgia in concerto
Giorgia in concerto
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Domenica 4 Maggio 2014, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 18:21
PADOVA - Emozionanti immagini di costellazioni sullo sfondo e poi una nebulosa di stelle su un velo per il primo brano, "Quando una stella muore", il singolo di gran successo in radio dell'ultimo album, "Senza paura". È partito così sabato il tour di Giorgia dal Palafabris di Padova, tutto esaurito, e che tornarà in Veneto la prossima estate il 16 luglio a Piazzola sul Brenta. Tour che il 14 maggio farà tappa anche al PalaRossini di Ancona.

Molti i brani del nuovo album, ma anche un omaggio al passato e ai vent'anni di "E poi", con cui la cantautrice romana esordì fra le Nuove Proposte di Sanremo nel 1994, replicando l’anno dopo con "Come saprei" che lei stessa ha riproposto in versione «più vicina all'edizione originale, rispetto ad altri esperimenti del passato».

Nella scenografia, si intravedono dei rami che richiamano l'idea della connessione con la natura. E poi dopo «Girasole» e «Gocce di memoria», Giorgia sorprende il pubblico buttandosi in mezzo alla gente verso il mixer per raggiungere una postazione dalla quale si lancia in un medley che comprende anche e per la prima volta dal vivo "Come Thelma e Louise". Passa anche il microfono a una ragazza che intona al posto suo «Infinite volte». In scaletta anche «Marzo», dedicata ad Alex Baroni scomparso nel 2002, che Giorgia non cantava da tanto tempo: «Avevo fatto un sondaggio per i fan su Facebook su quali dovevano essere i cinque pezzi da non tralasciare e tra questi tornava sempre "Marzo". Per molto tempo non me la sentivo di cantarla», spiega.

C’è spazio anche per un medley scherzoso con brani famosi nel 1994 come "Serenata rap", "Strani amori" e "The rhythm of the night", che si chiude con la sua contemporanea "E poi", che precede la chiusura dello show con la nuova "Io fra tanti".

Poi, in privato racconta le sue di paure, quelle superate in passato, a partire da quella dell’esordio: «Per questo ho voluto dedicare un medley giocoso con i brani che andavano forte nel 1994 - spiega - da "Serenata rap" di Jovanotti, "Strani amori" della Pausini e anche "The Rhythm of the night" di Corona». E poi la paura di mettersi a nudo, metaforicamente e realmente, come nel nuovo video di "Non mi ami" che ha fatto discutere nei giorni scorsi, non tanto perché Giorgia appaia senza veli quanto per il significato che gli è stato attribuito: «È stato scritto che era un video contro la violenza sulle donne - ha specificato - mentre non è proprio così. Un tema così delicato avrebbe richiesto tutt'altro trattamento. In quel video volevo semplicemente concedermi un momento di sensualità a 43 anni per dimostrare che non bisogna sempre nascondere i propri difetti. Certo è facile mettersi a nudo a 20 anni, poi...».

Date le sue capacità di «bucare lo schermo» più volte notate in televisione, Giorgia non potrebbe partecipare a un talent-show?

«Mi è stato chiesto ma non me la sento. Non riuscirei mai a mandare via qualcuno, dopo dovrei fare terapia per riprendermi».



Giorgia sarà ad Ancona il 14 maggio al PalaRossini con il suo nuovo “Senza Paura” tour 2014.