Ginesio Fest, va in scena la rinascita del teatro. Performance, libri, masterclass e il premio per l'attore

San Ginesio ad agosto diventerà il borgo del teatro
San Ginesio ad agosto diventerà il borgo del teatro
di Nicola Paciarelli
4 Minuti di Lettura
Sabato 5 Giugno 2021, 12:18

SAN GINESIO - «Creeremo un festival di rinascita. A San Ginesio, le crepe sono spazi attraverso le quali la luce può entrare, creando i presupposti per nuovo modo di guardare il teatro, di usufruirne, con i giovani che partecipano attivamente». Nelle parole di Milena Mancini, che assieme a Vinicio Marchioni, ne cura la direzione artistica, c’è il senso della seconda edizione del Ginesio Fest, teatro, performance, danza, musica, che si terrà a San Ginesio dal 20 al 25 agosto.

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«Gli abitanti di San Ginesio – dice Mancini -, dopo il sisma, vivono la stessa condizione di noi artisti e tecnici, che non abbiamo più una casa. Ecco perché vorremmo che San Ginesio diventasse il borgo degli attori e delle maestranze tecniche. È importante che questo festival non si esaurisca in cinque giorni, ma che abbia residenze artistiche, masterclass e incontri, tutto l’anno, tra grandi professionisti e studenti».


Il borgo degli attori
Vinicio Marchioni aggiunge: «Abbiamo immaginato il programma considerando San Ginesio il borgo degli attori: in questi cinque giorni, gli ospiti, gli addetti ai lavori e il pubblico potranno entrare in questo paese e fare un’immersione completa nel teatro e nello spettacolo dal vivo. Pensiamo sia fondamentale creare un punto di riferimento nazionale per il teatro».

Il programma mette al centro il tema della formazione, rivolta non solo ai giovani artisti ma anche al pubblico. Ogni giornata si aprirà con una masterclass gratuita su organizzazione teatrale, drammaturgia, mestieri della scena, alla quale saranno invitati a partecipare studenti delle scuole e accademie di teatro. Un focus particolare sarà dedicato al tema dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo grazie al coinvolgimento dell’associazione Unita.

Tutte le masterclass saranno curate da grandi professionisti della scena e personalità del mondo della cultura. I pomeriggi, dalle 16, daranno spazio all’editoria teatrale e dello spettacolo: da segnalare l’appuntamento del 21, con la presenza dello scenografo Francesco Calcagnini. Le serate, a partire dalle 21, saranno dedicate a performance, reading e «tutto ciò che si potrà fare in assenza del teatro Giacomo Leopardi, ancora inagibile per il sisma», dice Marchioni.

L’ultima sera, il 25 agosto, alle 21, in piazza Alberico Gentili, si terrà la cerimonia di consegna del Premio San Ginesio all’arte dell’attore, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta da Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino, Francesca Merloni e Giampiero Solari.

«È un premio - dice Girone - che vogliamo diventi sempre più importante. Speriamo che questa tradizione di premiare un attore e un’attrice di teatro possa diventare una cosa importante, così che attori e attrici potranno dire “ho ricevuto il premio San Ginesio”. Speriamo che attraverso questo premio San Ginesio diventi un posto di incontro in cui si formino compagnie, nascano spettacoli, le persone si conoscano. Pensiamo che questo possa essere un luogo di rinascita dello spettacolo dal vivo».

«Con questo messaggio – commenta il sindaco, Giuliano Ciabocco - di speranza, rinascita e ripartenza daremo un forte segnale: Il Ginesio Fest ci porterà a essere il borgo degli attori».

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