​“Qui non si canta al mondo delle rane”
Mostra tra Ascoli, Castelbasso e Pescara

​“Qui non si canta al mondo delle rane” Mostra tra Ascoli, Castelbasso e Pescara
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Mercoledì 22 Luglio 2015, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 18:16
ASCOLI - Tre mete contemporanee nel centro d’Italia. Torna, dal 26 luglio al 6 settembre, Arte in centro con una grande mostra a cura di Andrea Bruciati e un percorso espositivo diffuso tra le Marche e l’Abruzzo, nelle sedi della Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno, di Palazzo Clemente e Palazzo De Sanctis a Castelbasso, del Museo delle Genti d’Abruzzo e dello Spazio Matta a Pescara.



Promotori di questo network, che unisce identità locale e arte contemporanea, sono l’Associazione Arte Contemporanea Picena, ad Ascoli Piceno, la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, a Castelbasso e la Fondazione Aria – Fondazione Industriale Adriatica a Pescara.

Partendo dalle opere di tre grandi artisti – Gina Pane, Gino De Dominicis, Pino Pascali – il curatore ha invitato 15 tra i più interessanti artisti della scena contemporanea a confrontarsi con l’eredità dei loro maestri, in un gioco di corrispondenze e di sensibilità comuni che attraversa storia dell’arte italiana dal ‘900 per arrivare ai nostri giorni.

Il titolo della mostra “Qui non si canta al mondo della rane” prende spunto da una citazione da Acerba Etas, capolavoro incompiuto di Cecco D’Ascoli (1269 – 1327): “Qui non si canta al modo delle rane”, già utilizzata dalla rivista avanguardistico-letteraria “Lacerba” (1913) quale motto di un rinnovamento di pensiero guidato dal genio creativo dell’artista.



Gina Pane (Biarritz 1939 – Parigi 1990) trova la sua collocazione ideale nella Galleria Osvaldo Licini, nell’ex convento di Sant’Agostino di Ascoli Piceno, sede del suo dialogo con Yuri Ancarani, Francesca Grilli, Diego Marcon, Moira Ricci, Luca Trevisani.

Gino De Dominicis (Ancona 1947 – Roma 1988) abita la dimensione del borgo di Castelbasso, con i suoi Palazzi De Sanctis e Clemente, insieme a Thomas Braida, Luigi Presicce, Luca Vitone, Rosa Barba, Agne Raceviciute.



Pino Pascali (Bari 1935 - Roma 1968) si colloca nel contesto urbano di Pescara, nelle due sedi del Museo delle Genti d’Abruzzo e dello Spazio Matta, dove con lui si confrontano Pierpaolo Campanini, Federico Tosi e Invernomuto, Simone Berti, Rossella Biscotti.



“L’idea portante del progetto è quella di creare un network che funga da laboratorio condiviso per un pensiero laterale volto ad impostare un vero e proprio cantiere in un dialogo quasi osmotico con il territorio. Laterale come periferico, periferico come differente: alterità intesa come qualità per una forte identità” afferma Bruciati.
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