Curreri choc, infarto sul palco. Il medico che l'ha soccorso per primo: «Non ha mai perso conoscenza»

I soccorsi a Gaetano Curreri a San Benedetto
I soccorsi a Gaetano Curreri a San Benedetto
di Emidio Lattanzi e Luigina Pezzoli
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Domenica 1 Agosto 2021, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 07:47

SAN BENEDETTO - Una strofa farfugliata, una improvvisa quanto incerta serie di passi indietro fino al “placcaggio” da parte di un membro dello staff che aveva capito tutto e ha evitato a Gaetano Curreri di finire a terra.

È terminato con i medici sul palco e l’ambulanza tra le sedie il concerto del leader degli Stadio, 69 anni, che venerdì sera era a San Benedetto per la rassegna “Nel Cuore e nell’Anima”.

Il caldo
Dopo circa novanta minuti di concerto Curreri ha concesso l’ennesimo bis tornando sul palco e intonando “Piazza Grande”. Si era tolto la giacca perché, lo aveva detto egli stesso, sentiva davvero tanto caldo. Il brano è iniziato con la sua voce sempre più incerta, poi lo stop, dapprima salutato con un applauso di incoraggiamento dal pubblico che pensava che il cantante avesse dimenticato le parole. L’ovazione si è spenta una frazione di secondo dopo quando Curreri è indietreggiato, allontanandosi barcollando dall’asta del microfono.

Sono scattati in piedi, alle sue spalle, tutti i musicisti del Solis String Quartet. Il chitarrista ha mollato tutto per raggiungere il cantante, prima di lui è arrivato un membro dell’organizzazione che in due falcate ha afferrato Curreri al volo e lo ha poi affidato ad un’altra rappresentante dello staff che lo ha fatto sedere. Sono stati momenti di paura. I primi a salire sul palco sono stati due medici che erano tra il pubblico, il dottor Mauro Mario Mariani e il dottor Paolo Mengoni, compagno dell’assessora alla Cultura Annalisa Ruggieri.

I soccorsi
Con loro i volontari della Croce Verde che erano in servizio proprio in occasione del concerto. Dall’ospedale, nel frattempo, è partita l’ambulanza medicalizzata che ha raggiunto la piazza nel giro di pochi minuti. Ci si è subito resi conto del fatto che si trattasse di un problema di natura cardiaca così, una volta stabilizzato, il cantante è stato trasportato a sirene spiegate all’ospedale Mazzoni di Ascoli dove, nella notte, è stato operato dal dottor Pierfrancesco Grossi.

Un’operazione perfettamente riuscita che, come ha poi fatto sapere ieri mattina la manager degli Stadio Laura Curdischi, ha riguardato l’aorta.

Intanto la notizia del malore ha iniziato a fare il giro del territorio nazionale tanto che gli stadio, attraverso la loro pagina Facebook ufficiale, hanno scritto un post nel cuore della notte per dare un aggiornamento sulle condizioni del cantante che, in quel momento, era uscito dalla sala operatoria e si trovava in terapia intensiva in condizioni stabili. È in prognosi riservata.

La buona notizia è arrivata in mattinata quando lo storico gruppo di Curreri, ha fatto sapere, sempre via social, che la situazione si era risolta con il cantante ormai fuori pericolo. «Sta bene, ringrazia tutti», hanno scritto. L’Area vasta, nel primo pomeriggio, ha però precisato: «È vigile e stabile. Le sue condizioni cliniche al momento rimangono critiche». Due anni fa al cantante accadde un incidente sul palco, sempre nelle Marche, a Castelraimondo, quando cadde durante l’esibizione, mentre nel 2003 era stato colpito da un ictus mentre si trovava ad Acireale.

Post di incoraggiamento, esternazioni di affetto, citazioni di canzoni rese immortali proprio dalla voce di Curreri che dopo la lunga notte trascorsa tra la sala operatoria e la terapia intensiva, sembra essere definitivamente fuori pericolo sebbene ancora in prognosi riservata.

Forse anche grazie al lesto intervento di chi si è precipitato sul palco per soccorrerlo come il medico ascolano Mauro Mario Mariani che era seduto tra il pubblico al concerto di piazza Piacentini: «Curreri non ha mai perso conoscenza, dunque non è stato necessario rianimarlo. Questo è accaduto alle 23,15. Ed insieme ad altri dottori presenti, tra i quali, Paolo Mengoni, abbiamo preso i parametri, e poi immediatamente sono arrivati i soccorsi. Nell’arco di 25 minuti da piazza Piacentini il cantante era in sala operatoria al Mazzoni, un reparto di grande eccellenza. Lui era collaborativo e vigile e questo mi dava grandi speranze. Con tutte le cautele, considerando che ha già avuto un ictus diversi anni fa, siamo ottimisti». Presente, tra le autorità, il sindaco Pasqualino Piunti che è salito sul palco per accertarsi delle condizioni del cantante.

Lo choc
«È stato un momento davvero brutto che si è verificato quasi al termine di un concerto straordinario. Curreri, grazie al suo modo di cantare, aveva creato un feeling con il pubblico». Tra i presenti in piazza Piacentini anche gli assessori Annalisa Ruggieri e Pierfrancesco Troli letteralmente scioccati dall’accaduto. Tutti hanno lodato la tempestività e la professionalità dei soccorritori che hanno operato in condizioni difficili e sono riusciti a stabilizzare a trasportare in ospedale il cantante nel minor tempo possibile.
Luigina Pezzoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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