Francesca Barra: «Lemme crea disturbi alle ragazze
Chiambretti? Non capisco perché sia in panchina».

Francesca Barra
Francesca Barra
di Marco Castoro
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Martedì 7 Maggio 2019, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 19:25
Chi la conosce lo sa bene. In tv Francesca Barra è un’opinionista gentile, educata ma battagliera, che sa pressare l’ospite con le sue domande incalzanti. Tuttavia non l’abbiamo mai vista alzarsi e andarsene dallo studio televisivo – alla maniera di Feltri e Sgarbi - come è accaduto l’altra sera durante il programma Live Non è la d’Urso. A fare da detonatore il violento scambio verbale con Alberico Lemme. Tra l’altro prima di andare via Francesca Barra ha annunciato a tutti di essere incinta.

Francesca, perché?
«Non avrei mai pensato di dover rivelare un mio stato così intimo in quei modi e tempi. Ma sono una donna istintiva e con un profondo senso della giustizia. Per prima cosa non potevo permettere che una persona con il privilegio di parlare in tv dicesse che se morisse un suo figlio non soffrirebbe. Non può farlo per tutte le persone che hanno perso un figlio e soffriranno per sempre senza fine pena. Ride di se stesso, mi stava irritando la sua sfrontatezza. Non si può pensare di essere onnipotenti solo perché si ha un microfono, esistono anche delle responsabilità».

Quali?
«Dopo le sue offese rivolte a me, ho pensato alle ragazze così vulnerabili di cui ci occupiamo spesso, che avrebbero sentito che a una taglia 42 uno in tv consiglia diete definendola cicciona! Volevo che perdesse la sua credibilità perché c’è gente che dopo il Grande fratello lo considera un “genio”. Molte ragazze che hanno avuto disturbi alimentari mi hanno scritto ringraziandomi, la tv e i social spesso offrono visioni distorte della realtà. E poi non consideriamo un fatto: sono incinta, quindi sensibile e ancora più agguerrita. Sarebbe dovuto uscire lui dallo studio. Una persona seria non offenderebbe mai la sua paziente».

Le hanno dato tutti ragione, ma le hanno anche detto che sbaglia ad andare dalla d’Urso…
«Lo dicevano anche quando andavo a Tikitaka. Eppure se ci vanno Umberto Cairo, Andrea Scanzi, Tommaso Labate, Giuseppe Cruciani. Se ci vanno scrittori, direttori di giornali va bene. Una donna no. Stessa cosa dalla D’Urso. Tutti finti snob, eppure in quel salotto a iniziare dal talk di Domenica live, ci siamo seduti tutti, Giampiero Mughini, Barbara Alberti, Vittorio Sgarbi… Intellettuali, scrittori, colleghi, politici. Perché sappiamo che è troppo facile parlare fra noi solo in certi contesti, bisogna farlo con chiunque e ovunque. Ed è il segreto di Barbara D’Urso e il motivo per cui se un politico deve fare un annuncio va da lei. Lemme l’ha intervistato anche Formigli, Wanna Marchi pure Augias. Sono fenomeni che devono essere raccontati e analizzati con tutto il pubblico. La gente parla sempre e critica tutti. Non andava bene nemmeno che Falcone andasse in tv a parlare, invece era proprio il terreno migliore per raccontare e arrivare in maniera efficace».



 Si è sentita con la d’Urso?
 «Certo. Il giorno dopo. Barbara è una professionista, una donna intelligente e per prima cosa una madre». 

A proposito di Falcone... ha scritto la sua biografia, si è occupata di mafia, inchieste, poi c’è stato il cambio di rotta.
«Non sono cambiata. Ho esplorato vari linguaggi, resto una giornalista e una scrittrice. Ma per me è motivo di vanto poter utilizzare una grammatica che riescono a tradurre tutti. Non ho velleità da intellettuale di nicchia. Quando parlavo di mafia in radio ero una pioniera, erano gli anni in cui la mafia al nord dicevano che non esisteva. Eppure è durato 4 anni e mezzo e ho raccontato oltre duemila storie di vittime di mafia. Ma la Rai chiuse quel programma per mancanza di fondi».
 
Scrive sempre bene di Chiambretti... Come si trova a lavorare con un gigante del piccolo schermo?
«Ho lavorato con Telese, Piroso, Paragone. Tutti uomini dalla forte personalità. Forse mi chiamano perché non rubo la scena pur essendo funzionale al loro progetto. Piero è un professionista che guardo con ammirazione. Non riesco a capire come sia possibile tenerlo in panchina. È un fuoriclasse, un artigiano della televisione. Uno dei pochi a non rinunciare all’intelligenza e all’originalità anche quando si occupa di argomenti leggeri. E poi la sua squadra è una famiglia. Sono ammirata dalla cura con cui si occupa di ogni dettaglio. Ma lo sa che si fa dare ancora del lei?».


 
In questo periodo la vediamo spesso ai fornelli, alle prese con piatti pazzeschi.
«Claudio (Santamaria ndr) mi ha detto oggi dopo la crostata di frolla al cioccolato con i frutti di bosco: “sei la donna dei miei sogni, non fosse altro che per questo”. L’ho preso per la gola! A dire il vero non è una novità. Scrissi anche un libro di cucina. Cucinare è un affare serissimo. Ho rimesso mano al mio profilo Instagram di cucina @aocchioequantobasta e al mio sito, l’unico problema è che Claudio è la mia cavia, assaggia tutto e per il prossimo film lo vogliono magro. Ma io cucino dalle prime luci del giorno fino a dopo cena. È il mio antistress e la mia passione».
 
E i suoi romanzi sono andati in cavalleria?
«Macché! A settembre esce il nuovo scritto a quattro mani con Claudio. Esperienza unica, ci ha uniti tantissimo anche litigare per un personaggio. L’obiettivo è che diventi un film o una serie, diretta magari da Claudio. Ad altri progetti invece ho detto di no, altri sono al vaglio».
 
Come va la vita a Milano, unire i figli, un bimbo in arrivo?
«Vivere a Milano è una scelta felice, pur muovendoci molto per i rispettivi lavori. I bambini non vedono l’ora ed è già scattato il toto nome».



Se non ricordo male lei e Claudio avete dichiarato di non credere alla famiglia allargata…
«Dipende cosa intendete per famiglia allargata: le riunioni la domenica con persone con le quali non hai voluto condividere più la vita? No grazie. L’unica famiglia allargata che riconosciamo è quella composta dai nostri figli che si sono incontrati ed appunto “allargati”».
 
Santamaria ha avuto una metamorfosi, non si era mai esposto, mai parlato di nessuna donna.  Poi arriva lei: foto con dediche molto romantiche, frasi del tipo: "Con lei ho scoperto cos’è l’amore” Avrà scatenato l’odio e l’invidia di molte persone. Qual è il suo segreto?
«Essere la persona giusta per qualcuno è un onore e una responsabilità. So che molti non ci riconoscono più, ma penso che sia normale cambiare quando si trova l’amore e si costruisce un progetto serio. Prima eravamo indipendenti, solitari, di tutti e di nessuno, avevamo altre priorità. Ma poi arriva e non puoi farne a meno. È rimasto al nostro fianco chi è felice per noi, chi ha capito di cosa stiamo parlando, chi ci augurava di essere felici e non inquieti. Un matrimonio segreto a Las Vegas e uno organizzato in tredici giorni in Basilicata. Ogni cosa è guidata dal colpo di fulmine». 
 
 
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