Da Fiorello in lacrime per la figlia alla paura di non andare in onda: i retroscena di Sanremo durante la pandemia

Da Fiorello in lacrime per la figlia al timore di non andare in onda in finale: i retroscena di Sanremo durante la pandemia
Da Fiorello in lacrime per la figlia al timore di non andare in onda in finale: i retroscena di Sanremo durante la pandemia
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 10:00

Il momento più emozionante è quello in cui Fiorello, poco prima della diretta della finale, è ripreso sul palco con la testa tra le mani preoccupato dal non riuscire ad andare in onda. Perché è inutile nasconderlo, l'ultima edizione di Sanremo passerà alla storia per le condizioni uniche nelle quali è stato realizzato. E i cui retroscena sono stati raccontati dallo speciale andato in onda ieri sera su Rai 1 «Sanremo 70+1».

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Toccante il momento in cui in sala stampa un giornalista chiede a Fiorello come stesse vivendo da padre il Covid. Lo showman, protagonista insieme ad Amadeus, non riuscì a trattenere le lacrime e il video già nelle ore successive alla conferenza diventò virale: «Male.

Mi fa dolore. Ho una figlia adolescente e mi fa dolore. Io mi commuovo perché si stanno perdendo l'età più importante e bella della loro vita. Si stanno perdendo delle cose che non torneranno. Alla loro età per me, il momento più bello della vita era la ricreazione, il film al cinema il pomeriggio, aspettare la più bella della Terza C. Sapere che a mia figlia, appena diventata adolescente, tutto questo è stato negato…non me ne faccio una ragione. La cosa mi fa ancora più dolore perché si stanno abituando e questa è una cosa terribile. Mia figlia non è più abituata a uscire di casa. Si sentono smarriti. Non sono più abituati a vivere la vita. Questo per me e per tutti i genitori è un dolore. Sto soffrendo con loro. Non posso vedere una ragazzina di 14 anni chiusa in casa dalla mattina alla sera». Poi, in lacrime, lasciò la sala stampa.

La paura di non andare in onda

E pensare che si è corso anche il rischio di non andare in onda. Uno dei momenti più complessi dell'intera edizione - ha raccontato Paola Sciommeri, direttrice di Rai Teche - era la "conta dei sopravvissuti" ai vari test e tamponi: «Ogni giorno quando arrivavamo al momento della sigla dell'Eurovisione, facevamo la conta, per vedere se c'eravamo tutti, se eravamo tutti sopravvissuti alla giornata di controlli, tamponi, tracciamenti, fatica, stanchezza... Quando partiva la sigla, sapevamo che in qualche modo anche in quel giorno stavamo ormai affrontando la discesa. L'ultima sera c'è stato un momento di panico, perché c'è stato un caso di positività che poteva mettere a rischio la stessa conduzione. Fino alle 19:30 non sapevamo come e se saremo andati in onda. Abbiamo sperato che Fiorello e Amadeus non risultassero positivi, non avevamo un piano B".

Proprio quella sera, poco prima della diretta, Fiorello è stato immortalato con la testa tra le mani sul palco: «Sono terrorizzato, stasera sarà una débâcle. Non mi sbaglio mai», furono le sue parole. La verità è che invece si è sbagliato perché quella sera tutto filò liscio fino alla vittoria dei Maneskin.

 

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