“Un Filo d’Oro mi unisce alle Marche”
Renzo Arbore a Porto Recanati e Ascoli

“Un Filo d’Oro mi unisce alle Marche” Renzo Arbore a Porto Recanati e Ascoli
di Stefano Fabrizi
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Venerdì 7 Agosto 2015, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 19:55
ANCONA - Doppio appuntamento per Renzo Arbore e la sua Orchestra Italiana nelle Marche. Il 9 agosto all'Arena Gigli di Porto Recanati e l'11 agosto allo stadio Squarcia di Ascoli.

Disponibile, cordiale e loquace: eccolo il Renzo Arbore che tutti conosciamo e che non si smentisce neanche al telefono… "è come se fossi in radio… non ti pare".



Qual è il filo conduttore dello spettacolo?

Raccontiamo l'Italia con una sintesi dei brani musicali più conosciuti. Partiamo dal repertorio partenopeo, ma ricordiamo anche i grandi come Modugno e (sorride ndr) non potevano mancare alcuni miei brani che vengono proposti a furor di popolo…



Non solo musica…

E' un incontro, una serata tra amici: si suona, si canta e si parla. Racconto degli aneddoti. Con i miei orchestrali facciamo degli sfottò. Ogni volta c'è qualcosa di nuovo. Certo la scaletta è quella, ma rimane sempre un margine per l'improvvisazione, sennò che divertimento sarebbe. Con l'esperienza che ho cerco di fare un'esibizione che non sia solo uno spettacolo per presentare il disco e basta, ma metto dentro tutto me stesso. Poi con me ci saranno 15 componenti d'orchestra che sono tutti bravissimi, virtuosi dello strumento: per me sono come una famiglia, suoniamo insieme da 25 anni… un matrimonio decisamente riuscito.



Quanti chilometri ha fatto con la sua orchestra…

Abbiamo girato tutti i continenti: dalle due Americhe alla Cina, dalla Russia al Giappone, l'Australia e ovviamente l'Europa calcando i maggiori teatri del mondo. Siamo stati da poco a Mosca dove al Cremlino abbiamo riunito oltre 6 mila persone. E pensare che prima c'erano le riunioni del Pcus: meglio noi, no?



Una bella soddisfazione.

Assolutamente sì. Le istituzioni italiane ci dovrebbero premiare come alfieri del nostro Paese nel Mondo. Non siamo in tanti che riescono a richiamare tanta gente all'estero: il nostro è un pubblico trasversale di ogni età ed estrazione sociale e con le nostre comunità che si ritrovano per assaporare un po' di aria del Belpaese. E non portiamo solo musica, ma anche la moda: i nostri vesti di scena sono firmati da Fausto Sarli. Comunque, per chiudere il discorso, facciamo tutto questo a nostro rischio e pericolo. Chissà, magari un… grazie!



Dopo tanti brani scritti ed alcuni dei quali diventati un cult della musica non pensa di mettere mano allo spartito?

Delle cose nel cassetto ci sono, ma aspetto di avere più tempo per razionalizzare le cose messe giù al momento, Comunque nell'ultimo album ci sono brani come E pensare che dovevo fare il dentista e Amore scombinato.



Idee sempre in movimento, su cosa si sta concentrando in questi ultimi tempi.

Tengo molto al canale televisivo Renzo Arbore Channel Tv (www.renzoarborechannel.tv). Una esperienza che mi sta catturando. Propongo vecchi episodi televisivi, tanta musica, ovviamente quella che mi piace: non è un caso il ritorno del jazz e dello swing. I ballabili stanno spopolando. Il pubblico della rete non conosce i grandi personaggi del passato. In Italia c'è un generale risveglio culturale. Per esempio Umbria jazz, di cui sono presidente, quest'anno ha registrato un boom di affluenze e di incassi.



Da sempre investe il suo volto per il Filo d'Oro.

Da pochi mesi condivido questa esperienza con Neri Marcorè, un amico che ha accettato graziosamente di essere testimonial con me. Io ormai lo faccio da oltre 25 anni, c'è bisogno di un po' d'aria nuova. Penso di essere stato fortunato nella mia vita. Il dovere di quelli che lo sono è tenere sempre presente che ci sono persone meno fortunate: il prossimo è la tua famiglia.



Le Marche, un feeling che dura nel tempo, si ricorda la sua prima volta nella nostra regione.

Quando andavo, subito dopo la guerra , in treno sulla costa emiliana: si partiva da Foggia e, all'incirca all'alba, si passava per la stazione di Ancona... e mi ripromettevo un giorno di fermarmi. E poi ho avuto una fidanzatina ad Ascoli.



Siamo in pieno Summer Jamboree a Senigallia, pensa che verrà?

Difficilmente, ma non è impossibile. Gli organizzatori del Jamboree, Di Liberto e Piccinini, sono gli antesignani della riscoperta del rock and roll e del rockabilly e hanno costruito nel tempo una delle maggiori manifestazioni a livello europeo.



Dei grandi del rock chi cita per primo.

Fat Domino, il rock nero di New Orleans. Un artista che è campione di diritti d'autore, avrà pure il suo significato. Ma non dimentico Elvis e Chuck Berry.
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