Fisarmoniche da Castelfidardo
e chitarre Eko da Recanati all'Ariston

Fisarmoniche da Castelfidardo e chitarre Eko da Recanati all'Ariston
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Venerdì 13 Febbraio 2015, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 16:14
ANCONA - Record di ascolti, sì, ma anche di… Marche. Tante le espressioni della nostra terra salite in varie forme sul palco dell’Ariston. Il Sanremo targato Carlo Conti va verso il gran finale e incontro a quel riconoscimento nazionalpopolare che da sempre lo accompagna. Oltre dieci milioni di spettatori hanno seguito le prime due serate, caratterizzate da una forte connotazione marchigiana. La partecipazione del senigalliese Francesco Tarducci, in arte Nesli, cantautore, ex rapper in piena vena melodica nonché fratello minore di Fabri Fibra, era cosa nota. L’ottimo piazzamento (tra i primi sei della classifica parziale) della sua “Buona fortuna amore” all’esordio dell’esibizione sanremese, sembra perfettamente in linea con lo spirito dell’album fresco di pubblicazione (“Andrà tutto bene”).



Ma l’orgoglio regionale è nutrito anche da altri protagonisti, forse meno appariscenti ma altrettanto significativi. L’ospite d’onore di mercoledì sera – Biagio Antonacci – ha proposto un medley dei suoi successi e uno splendido omaggio a Pino Daniele, facendosi accompagnare da un quartetto di fisarmonicisti legati a doppio filo con la patria dello strumento, Castelfidardo. Riconoscibilissimo Massimo Tagliata, l’artista non vedente dai lunghi capelli, già vincitore del Premio Internazionale di fisarmonica nel 1994 nella categoria musica contemporanea e direttore artistico nell’estate 2013 di “The world of accordions”. Accanto a lui Daniele Donadelli, secondo classificato fra i varietè nell’edizione 2004 del Pif fidardense, e Antonio Rimedio, allievo dello stesso Tagliata e del pesarese Simone Zanchini. Tutti suonavano live la qualità made in Castelfidardo: fisarmoniche Victoria per Tagliata e Donadelli; una Prestige V della Beltuna, famiglia Mengascini Nello e figli per Rimedio.



A completare l’ensemble di strumenti ad ancia, il bandoneon (strumento prediletto dal grande Astor Piazzola) abbracciato da Marco Fabbri e la chitarra recanatese della Eko suonata da Massimo Varini. Il rinomato marchio Eko era comunque già presente a Sanremo anche nell’orchestra Rai: Chicco Gussoni, chitarrista fra i più apprezzati, si esibisce infatti con una serie Ego modello Icon.



Accanto all’eccellenza e alla tradizione della produzione marchigiana non poteva poi mancare un omaggio alla bellezza di una grande ambasciatrice al femminile come Virna Lisi. L’attrice jesina recentemente scomparsa è stata ricordata dal presentatore Carlo Conti in uno dei momenti di maggiore audience, dopo l’intervista alla modella e attrice Charlize Theron, vincitrice del premio Oscar nel 2004 per la sua performance nel film Monster, il cui sguardo e la cui eleganza hanno ricordato a Conti l’indimenticata Lisi, sua ospite a I Migliori Anni.



Stasera (13 febbraio) è la volta di un altro super marchigiano, il maestro Giovanni Allevi.

Alla vigilia di San Valentino, Giovanni Allevi sarà super ospite al Festival di Sanremo per una dedica particolare all'amore e agli innamorati: "Loving you" che il compositore eseguirà live al pianoforte solo sul palco dell'Ariston, in anteprima televisiva.



Dopo averlo voluto nella Commissione Musicale della kermesse, Carlo Conti ha infatti richiamato Allevi nella città dei fiori per affidargli questo momento speciale. "Loving You" è una delle 13 tracce del nuovo album "Love" dell'artista uscito il 20 gennaio su etichetta Bizart/Sony Music, che, stabile al primo posto in classifica su Itunes Classica, è riuscito a riscontrare il favore sia del pubblico che della critica. Intensa ballade che riesce a catturare la tenerezza ed il trasporto dell'amore romantico, "Loving You" proprio in questi giorni è uscito anche in versione videoclip.
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