Risuonano le cornamuse
I Celti invadono Montelago

Risuonano le cornamuse I Celti invadono Montelago
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Luglio 2014, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 12:08

ANCONA - Riecheggiano le cornamuse nelle vallate: suona l’adunata per i “Celti” delle Marche.

L’1 e il 2 agosto, coroncine di fiori in testa, scudi di legno in mano, pronti ad invadere la fantastica Terra di Mezzo dell’altopiano di Colfiorito, nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano: a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc) torna il Montelago Celtic Festival. La rassegna di musica e cultura celtica più grande d’Italia, seconda in Europa per numero di fan su Facebook, la kermesse estiva più attesa e stravagante taglia il nastro della 12ª edizione.

Dodici, come il numero del tempo: le ore, i mesi, il calendario celtico che scandisce gli appuntamenti stagionali degli auspici naturali.

Lughnasad, in cui si festeggiava il racconto, cade proprio il 1° di agosto, e il laboratorio creativo di Montelago è pronto a raccogliere i frutti della migliore produzione europea che unisce le sonorità della tradizione con le nuove tecnologie musicali, da vero palcoscenico del più significativo celtic folk revival.

Leitmotive 2014 la Francia, con i Celkilt su tutti, senza sottovalutare le incursioni dall’Est degli straordinari Paddy and The Rats. E ancora: Oloferne (Marche), I Figli di Puff (Friuli Venezia Giulia), Next Stop Band (Lombardia), Oubéret (Francia), Celtica Pipes Rock (Austria), The Irish Secret (Italia-Francia), W5 (Marche), Etnoarmònia (Marche), Elfic Circle Project (Lazio-Francia), Mortimer Mc Grave (Marche), The Sidh & Innova Idc. (Piemonte-Scozia-Irlanda del Nord), per un totale di 17 concerti e 36 ore di musica no-stop, con la possibilità di incontrare i gruppi dopo la perfomance all’Artist meeting point.

Tra musica, rievocazione storica, fantasy, sport e attività all’aria aperta, lo spirito gallico è scandagliato dalla A alla Z, come in una vera enciclopedia del mondo celtico. Perché nella Terra di Mezzo, così simile a quella cantata nel Signore degli Anelli di Tolkien, tra danze vorticose, folletti dispettosi e indomabili guerrieri, ci si immergerà per due giorni in un vero e proprio “altrove”, con migliaia di tende da campeggio montate da chi vuole approfittare del Festival per ritrovare, in mezzo alla natura incontaminata, un po’ dello spirito comunitario che animava le antiche feste annuali dei Celti (ma anche quelle dei Romani e della beat generation!).

Ci saranno i grandi fuochi intorno ai quali radunarsi e dove celebrare - tra il serio e il faceto - i matrimoni celtici; la battaglia degli eserciti; un affollatissimo mercato dell’artigianato; un enorme pub dove gustare la Montelago Beer; conferenze e incontri sul Fantasy, sui miti dei Monti Sibillini e sulle grandi storie d’amore nella letteratura e nell’epica d’Europa; passeggiate guidate, sport all’aria aperta, giochi per misurare la propria anima guerriera e perfino un torneo di rugby a sette, il Flowers of Montelago, patrocinato dalla Federazione Italiana Rugby, con squadre da tutta Italia.

Assicurano una festa completamente green l’eco gestione del Festival, la raccolta differenziata e la pulizia prati, con servizi sempre migliori a disposizione dei partecipanti. Montelago Celtic Festival è un evento targato Arte Nomade e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari e con il patrocino di Ambasciata d’Irlanda in Italia, Federazione Italiana Rugby e Legambiente. Ingresso: venerdì 25 euro, sabato 20 euro e domenica dall’una di notte 15 euro. Info: www.montelagocelticfestival.it

Leggi Corriere Adriatico per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA