Marco Renzi ha vinto la settima edizione del premio “Pegasus Golden Selection": «Ragazzi, ci vedremo presto»

Marco Renzi
Marco Renzi
di Chiara Morini
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Martedì 23 Febbraio 2021, 20:00

FERMO - Fresco vincitore, con il suo romanzo “The game”, della settima edizione del premio letterario “Pegasus Golden Selection” dedicato agli inediti (categoria fantasy), Marco Renzi attore, autore e regista teatrale, si racconta.

Renzi, come vive questo periodo?
«La stagione invernale ormai è andata. Non pensavamo potesse essere così. Ora, noi che ci occupiamo di teatro per ragazzi non stiamo con le mani in mano. Siamo al lavoro per la prossima stagione estiva. Anche se non potrà essere un tana libera tutti come l’anno scorso».


Se non si potrà organizzare nulla?
«Sarà ancora più tragica».


Nel concreto cosa sta preparando?
«Sto prendendo contatti per la nuova edizione di Marameo, il festival interregionale del teatro per ragazzi. Quest’anno saranno ben cinque le regioni protagoniste. Oltre alle Marche coinvolgeremo Calabria, Abruzzo, Lazio e Puglia. Ci saranno oltre 100 spettacoli e poi laboratori, incontri, tutto in piena sicurezza, con la collaborazione dei 23 comuni in totale che aderiranno».


L’inizio?
«Dovrebbe essere, anzi, noi speriamo che possa essere, il 29 giugno. Per quella data dovrebbe esserci il premio Otello Sarzi, che ogni anno dedichiamo alle compagnie emergenti, una vetrina per loro, un momento di lancio. E dovremo chiudere a Lamezia Terme. Ci saranno tutte le rassegne inserite nel festival, da “Palla al centro”, alla “Festa di Utopia”, e nelle Marche le rassegne solite».


L’appendice internazionale dei “Teatri senza Frontiere”?
«Stiamo prendendo contatti, vogliamo portare il sorriso nei paesi meno fortunati di noi, faremo del tutto per esserci.

Ovviamente, sempre se sarà possibile».


Niente in vista dopo l’estate?
«Una stagione invernale l’abbiamo già persa. Speriamo non accada anche con la seconda. Molte compagnie sono a rischio. Sto lavorando, come Proscenio Teatro, ad una nuova produzione per ragazzi che conto di poter lanciare il 15 novembre 2021. Quest’anno toccherà alla fiaba de “La bella addormentata”».


Come sarà questo nuovo spettacolo?
«In scena ci saranno Simona Ripari e Roberto Rossetti. Sarà una rappresentazione mista, con attori e pupazzi, come facciamo sempre. Anche questo sarà interattivo. Sarà come avere un museo delle favole. Ci sarà un castello, ci sarà un letto con la bella addormentata che si muoverà e si scatenerà tutta la storia. I due attori saranno la guida dell’ideale museo delle favole».


La distanza fa male ai piccoli spettatori?
«Quella inizia a fare male pure a noi. Ma sono loro però i più danneggiati, quelli che hanno più bisogno di socialità. La sofferenza di non stare insieme, di non goderci gli spettacoli c’è ormai per tutti».


Un saluto al suo “piccolo” pubblico?
«A tutti i bambini e ragazzi che ci seguono voglio dire che ci rivedremo presto. È una promessa e per me ogni promessa è debito. Ritorneranno le nostre domeniche a teatro, faremo di nuovo i nostri spettacoli. E sarà molto bello rivederci dopo tanto tempo e tornare a fare festa, insieme, all’interno dei teatri. Con le storie che vi racconteremo e che porteremo per farvi divertire».

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