L'attore Gallucci: «In “Prima della prima” è il pubblico a essere protagonista»

L'attore fermano Michele Gallucci nei panni di un giornalista durante il tg
L'attore fermano Michele Gallucci nei panni di un giornalista durante il tg
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Dicembre 2020, 14:36

FERMO - Attore e improvvisatore teatrale, il fermano Michele Gallucci in questi giorni è online con alcuni video su Marche Tube. Ultimo, in ordine di tempo, quello in streaming di ieri sera. Insieme a Piero Massimo Macchini, ha preso parte al nuovo format “SfogatiON”, «lo sfogatoio a domicilio». È in attesa di poter debuttare con la nuova rappresentazione, insieme alla compagnia Rishow, “Prima della prima, La creazione del più grande spettacolo del mondo”.
Michele, il debutto è saltato per due volte… 
«Sì, dovevamo debuttare a marzo, ma purtroppo è arrivato il primo lockdown. Durante l’estate avevamo lavorato, provando e definendo i dettagli, ma poi alla fine tutto è saltato pure lo scorso 20 novembre».
Di cosa si tratta? 
«È uno spettacolo accattivante, dal “sapore” diverso dal solito. Quando sarà possibile tornare agli spettacoli dal vivo, con i teatri aperti, interagiremo con il pubblico, sarà come fare dei provini. Saranno gli spettatori a indicare la storia, tra di loro sceglieremo un regista, e sarà proprio provare quella storia la narrazione stessa. Sarà sempre diverso, tranne la struttura, finirà nel momento in cui sarà ora di andare in scena. Ecco perché “prima della prima”: faremo vedere il lavoro degli attori. Sarà un viaggio nelle storie che poi riporteremo». 
Online di recente ha fatto “Benvenuti al centro”… 
«Sì, anche qui sono giornalista, è uno dei personaggi nelle mie corde, anche se a volte mi piace cambiare. Con Marche Tube stiamo realizzando questi video (al momento ce ne sono tre online). Una sorta di breve telegiornale, su di noi, sulla marchigianità, sul centro Italia: nei veri Tg non ci siamo (quasi) mai. Lo scopo è sempre quello di dare un po’ di visibilità alle Marche». 
Altri video in arrivo?
«Certamente, anche diversi. Dopo anni abbiamo iniziato a collaborare con un’agenzia, per far crescere il progetto Marche Tube (Macchini c’è sempre, insieme anche ad altri). Faremo anche nuovi personaggi, ma il Tg tornerà».
Altro? 
«Sto collaborando con gli admin della pagina e del gruppo Facebook “Degrado Postmezzadrile”. Insieme a Rebecca Liberati e Mirco Abruzzetti stiamo scrivendo il secondo spettacolo. Andremo avanti e se tutto va bene la tournee dovrebbe iniziare a marzo. I testi saranno di “Degrado Postmezzadrile”, noi alla regia».
Di cosa tratterà?
«Ci finirà dentro il virus. Non saremo dissacranti, non si scherza con la sofferenza, questo sia ben chiaro. Racconteremo questo periodo visto dagli occhi del post mezzadro. Con il rispetto, ripeto, per la sofferenza che c’è». 
Il corso per improvvisazione? 
«Quello l’ho messo volutamente a marzo. Sperando di poterlo fare. Una formazione che faremo (come lo spettacolo) con Lagrù, al Giusti di Sant’Elpidio a Mare. Due mesi voluti da un lato per conoscersi meglio, far appassionare i partecipanti al genere, dall’altro magari si potrebbero trovare nuovi talenti improvvisatori».
Aiuta nella vita quotidiana?
«Certo.

Credo infatti che sia “salvifico” per le persone: si crea un gruppo, e le tecniche possono essere utilizzate anche per prendere decisioni».

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