Glauco Mauri, Elio Germano, Stefano Accorsi e Virginia Raffaele sono le stelle per il teatro dell’Aquila

Viriginia Raffaele in una foto d'archivio
Viriginia Raffaele in una foto d'archivio
di Chiara Morini
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Martedì 14 Dicembre 2021, 16:52

FERMO - Il sipario del teatro dell’Aquila di Fermo tornerà ad alzarsi, per la prosa, anche nel 2022, con cinque appuntamenti voluti da Comune e Amat. Torna la doppia recita per tutti e cinque gli spettacoli che ci saranno tra gennaio e aprile. Il primo appuntamento è quello del 15 e 16 gennaio, quando arriveranno Roberto Sturno e Glauco Mauri, per “Re Lear”.

«Alla mia veneranda età – racconta Mauri – è la terza volta che impersono Lear, dove la vita, per raccontarsi, si fa teatro».

Lo spettacolo, racconta il direttore Amat Gilberto Santini, «aveva appena debuttato quando fu bloccato per l’inizio della pandemia. Per la prima volta Mauri ha deciso di cedere la regia». A fianco di Mauri, Sturno interpreterà il conte di Gloucester.


La visione della bellezza
Esattamente un mese dopo, il 15 e 16 febbraio, sul palco dell’Aquila arriverà Elio Germano, accompagnato dalla musica di Teho Teardo, che per raccontare la sua visione della bellezza si è affidato a due registi del Cirque du Soleil, Simone Ferrari e Lulu Helbaek. “Paradiso XXXIII”, questo il titolo dello spettacolo che si rifà all’ultimo canto del Paradiso dantesco, mostrerà agli spettatori “l’impresentabile”, ovvero il mistero, l’immenso e l’indicibile descritto dai versi danteschi. In scena sono annunciati momenti letteralmente magici, che trascendono ogni concetto di teatro comunemente inteso come tale.

“Storia di 1” è il titolo dello spettacolo che il 26 e 27 febbraio porterà in scena Stefano Accorsi, per un testo che segna il ritorno alla scrittura di Lucia Calamaro. «Questo lavoro – scrive la Calamaro – è un tentativo impressionistico di esplorare il rapporto sempre accidentale e contraddittorio tra i giorni, di un uomo qualunque». Una persona che potrebbe benissimo essere chiunque tra noi, una sorta di narrazione del passato recente.

Il quarto appuntamento è un musical, che nelle stagioni di prosa fermane prima della pandemia non mancava mai. La compagnia dell’Alba presenta “Piccole Donne – il musical di Broadway”, che arriva a Fermo il 12 e 13 marzo. La storia è quella nota a tutti, tratta dal romanzo di Luisa May Alcott, il coreografo è Fabrizio Angelini, e lo spettacolo sarà interamente cantato.

L’ultimo appuntamento, il 23 e 24 aprile, garantisce risate e divertimento: arriva a Fermo Virginia Raffaele, che torna a teatro con “Samusà”. Uno spettacolo nuovo, inedito, in cui la Raffaele sarà “virtualmente sola”: di fatto è uno one man show, o meglio one woman show, ma insieme a lei ci saranno degli acrobati. «Ha vinto la sfida – spiega Santini – di rinunciare ai suoi personaggi più diffusi». Qualcosina ci sarà, con una sorta di ribellione finale di tutti i personaggi che l’assedieranno per essere stati lasciati fuori dallo spettacolo. 


La sicurezza
Tornano le doppie recite e tornano gli abbonamenti. «Siamo contenti per il successo della prima parte di stagione» il commento del sindaco Paolo Calcinaro, cui fa eco l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei, che ringrazia «il pubblico per essere tornato a teatro». E c’è la sicurezza che il teatro non chiuderà, assicura il direttore Santini: «Le capienze resteranno al 100% anche in caso di zone gialle o arancioni». Con il Green pass come da normativa vigente. Info per abbonamenti: 0734284295. 

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