Mercadini e Catalano sul palco a Fano: «Parleremo di amore ma anche di Dio e della morte, in modo non banale»

Mercadini e Catalano sul palco a Fano: «Parleremo di amore ma anche di Dio e della morte, in modo non banale»
Mercadini e Catalano sul palco a Fano: «Parleremo di amore ma anche di Dio e della morte, in modo non banale»
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Sabato 20 Agosto 2022, 06:25

FANO - Due geniali sensibilità umane, due “schegge impazzite” che percorrono ognuno la propria imprevedibile traiettoria che ha come punto d’incontro un vero e proprio tour estivo: Roberto Mercadini e Guido Catalano saranno i protagonisti di “Cose che Non Avremmo Sperato di Potervi Dire” sul palco della rocca Malatestiana di Fano domani, domenica 21 agosto, alle 21,15, all’interno di “Comizi d’Amore” la rassegna ideata da Massimo Puliani.


Il duo unico
Mercadini e Catalano sono come “due cani sciolti”: non hanno padroni né un branco, ma possono, liberamente, percorrere un tratto di strada correndo fianco a fianco. Due errori del sistema che possono trovare una imprevedibile armonia. Da una parte Guido Catalano, vera rockstar del verso d’amore declamato, dall’altra lo scrittore, attore, performer, Roberto Mercadini che, dopo il web, gira da anni tutta Italia con i suoi monologhi culturali e sociali. Esseri simili e complementari, opposti e analoghi, raccontano le loro solitarie vicissitudini e la loro lunga amicizia, fra palesi somiglianze e altrettanto palesi differenze, tra memorie, confessioni, racconti, poesie, favole, miti, pianti, risate, amori, e odii.


Il filo che li unisce
Il filo conduttore che li unisce è la poesia: «Ci conosciamo da dieci anni - spiega Mercadini - siamo molto amici e abbiamo recitato spesso poesie insieme, ma erano cose estemporanee. Questo è uno spettacolo teatrale vero e proprio». Hanno molto in comune: «Ci unisce quello che ci ha fatto incontrare: scriviamo poesie, anche se io ora faccio più prosa, e le scriviamo soprattutto per recitarle in pubblico, per incontrare le persone dal vivo per vedere emozione e divertimento nei loro occhi.

Ci interessa questo più che pubblicare i libri. Ma ci unisce anche la vena ironica, nella poesia e nella vita. Guido è una delle persone più divertenti che io abbia mai conosciuto e ha scritto una poesia che parla di me. Come le grandi coppie comiche io sono più alto lui più… brevilineo. Siamo per certi versi opposti, ma forse solo fisicamente». Due protagonisti indiscussi della scena, che si dividono il palco in armoni, «C’è una magica atmosfera e il pubblico lo nota», ma soprattutto perfetti per il tema della rassegna, il Comizio d’Amore: «Scherziamo molto sull’amore, il tema principale delle poesie di Guido, che io rifuggo abbastanza». 


L’amore ma non solo
Ma in “Cose che Non Avremmo Sperato di Potervi Dire” non c’è solo l’amore: «Partiamo da un concetto banale, ma non troppo: il fatto che mai avremmo sperato di poter essere presenti. Avremmo potuto non nascere e non fare questo mestiere così fortunato, o avere così tanta fortuna in questo mestiere. Ma poi proseguiamo con una serie di considerazioni sui massimi sistemi, molto meno banali: Dio, amore, morte, trattati in maniera molto più luminosa di come sono spesso trattati». Catalano ha al suo attivo 8 libri, mentre Mercadini solo 3: uno è troppo prolifico e l’altro più timido? In realtà anche Mercadini ne ha scritti altrettanti: «All’inizio ho pubblicato con case editrici più piccoline, poi è stato proprio Guido a parlare di me e presentarmi a Rizzoli. Quei libri sono ora difficilmente recuperabili, ma gradualmente i diritti torneranno a me».

© RIPRODUZIONE RISERVATA