FALCONARA - Nel cuore di Falconara, sotto le arcate vintage del Mercato delle Erbe, trasformato in spazio espositivo, gli acquerelli di Fausto Duca accendono visioni di serenità. Il pittore, che da sé, negli anni, ha affinato la tecnica per trarre immagini dalla capacità di osservazione poetica della realtà, ha allineato in questa mostra opere rappresentative dei suoi soggetti prediletti.
Marine, in primo luogo, e poi paesaggi montani e nature morte, ma anche sperimentazioni astratte, in cui ognuno riesce a riconoscere scorci differenti, luoghi per lui cari e suggestivi.
L’armonia del contrasto
È l’uso del colore liquido e diafano, a dare forma a vedute in cui poche linee nette e macchie sapienti, discordanti tra loro, creano l’armonia dal contrasto. Cosicché, anche infuriare di tempeste e foschi notturni, sul mare e sulle montagne, suggeriscono la quiete che ne deriverà, l’indomani. Oppure evocano la sicurezza di chi osserva da dietro una finestra, al caldo e al riparo dai fortunali e dal gelo. È rassicurante, il punto di vista di Fausto Duca, che nel tempo ha imparato a osservare, a cogliere i sintomi tranquillizzanti che la natura ci lancia quando viene rispettata, amata e protetta.
Non solo: presente negli anni in numerose collettive, in regione e nel resto dell’Italia, Fausto Duca si è misurato con firme dell’arte nazionale, senza sfigurare. E ha portato i suoi acquerelli fino in Cina, nel 2018, comparendo con un’intervista sul New Chinese Journal del gennaio 2019. Animatore di workshop e di corsi di formazione a Falconara, dove attualmente vive, Duca, classe 1940, continua a trasmettere, con il magistero e con le opere, un messaggio di espressività figurativa che mostra consonanza con la natura, esaltando gli scorci meno noti della nostra terra, e di altre zone d’Italia. In un suo quadro, una marina azzurrata trasforma Polignano a Mare in un complesso sacro orientale. E il suo paese, Serra S. Quirico, emerge dalle nubi come la città ideale.