Fabriano Film Fest al via e pronto
a far restare tutti a bocca aperta

Fabriano Film Fest al via e pronto a far restare tutti a bocca aperta
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Venerdì 27 Maggio 2016, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 15:55

FABRIANO - “3,2,1…. Azione!” Oggi si da finalmente il “ciak” d’avvio al tanto atteso Fabriano Film Fest, il Festival Internazionale del Cortometraggio della città di Fabriano. Alle 17, presso il Chiostro Minore del Museo della Carta e della Filigrana, il sindaco della città di Fabriano, Giancarlo Sagramola, taglierà il nastro per dare inizio alla quarta edizione della manifestazione.  Il Presidente dell’associazione Opificio delle Arti, organizzatrice del Fabriano Film Fest, Eugenio Casadio, e la direttrice artistica, Valentina Tomada, commentano così il debutto di questa edizione: “Vorremmo far restare gli spettatori a bocca aperta.

Il corto è un po’ un embrione di un film, e dei 18 selezionati su 488 in totale crediamo ci siano quelli che lasceranno un’emozione intensa a chi li vedrà”.  “Orgoglio di quest’anno”, continua Valentina Tomada, “è che molti corti sono di registi italiani, ed è una cosa strana perché l’anno scorso, ad esempio, non ce ne erano. Esattamente, 10 corti di quelli che si contenderanno il premio finale, sono italiani, ed 8 stranieri, di cui 2 dall’Iran ed uno dall’Uganda” Insieme al taglio del nastro,  sarà inaugurata la mostra dell’artista romano Valerio Giacone, dal titolo “Solve et Coaugula” che sarà esposta all’interno del Chiostro del Museo.   Le proiezioni di oggi pomeriggio saranno all’insegna del gemellaggio tra le città creative, con la  visione dei corti del "Small World Film Festival" di Bradford, del Galway Film Centre e del Busan International Film Festival, tutte “cities of Film” dell’Unesco.   

Ci sarà  anche uno spazio dedicato alla creatività dei giovani liceali fabrianesi che si sono cimentati con la realizzazione di corti: quello dello scientifico “Vito Volterra” di Fabriano, che con il loro cortometraggio si sono aggiudicati il Premio Pirandello nel 52° convegno internazionale degli studi pirandelliani della città di Agrigento, e quello del classico che hanno realizzato per il Premio Internazionale di lettura dantesca il corto “Canto XII del Purgatorio”.  Gli studenti sono stati anche i protagonisti della mattinata di oggi, nel terzo workshop del Festival dal titolo “ScripTura Cine – autorialità registica nell’immagine in movimento”. Il docente, Marco Galli, ha parlato davanti ad una sala gremita di giovani, facendo esempi presi da film famosi come “C’era una volta in America”.   Marco Galli è già collaboratore in diversi istituti scolastici e con l’associazione “Cahiers du Cinéma-Espressione Image” contribuisce da tempo a promuovere una cultura del cinema ai giovani. 

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