Eurovision, i Maneskin a Rotterdam con "Zitti e buoni": oggi la prima serata

I Maneskin a Rotterdam
I Maneskin a Rotterdam
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Martedì 18 Maggio 2021, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 15:29

Ieri le prove e oggi si comincia, L’Eurovision Song Contest 2021 sarà la 65ma edizione dell’annuale concorso canoro e si terrà presso l’Ahoy Rotterdam a Rotterdam, nei Paesi Bassi, oggi, il 20 e 22 maggio con la finale. Il concorso sarà articolato, come dal 2008, in due semifinali e una finale. A rappresentare l’Italia la band dei Maneskin che quast’anno hanno vinto il festival di Sanremo con il loro pezzo Zitti e buoni. Ieri, alla seconda prova dei Måneskin ( Damiano, Victoria, Thomas e Ethan), il gruppo ha dato vita ad una superba esibizione, mostrando uno stato di forma eccellente che fa ben sperare. 


Il loro brano, Zitti e Buoni, che porteranno sul palco di Eurovision Song Contest 2021, è stato certificato proprio ieri doppio disco di platino. Il singolo fa parte del nuovo album Teatro d’ira - Vol. I (disco d’oro), che conta oltre 100 milioni streaming.

Scritto e composto interamente dalla band, Zitti e Buoni, con i suoi oltre 45 milioni di streaming, porta alla finale dell’Eurovision il graffio rock che caratterizza l’attitudine dei Maneskin. Un brano carico che ha la dimensione live nel suo DNA, quella di cui gli artisti si sono nutriti attraversando l’Italia e l’Europa nel primo lungo tour di oltre 70 date sold out.

Zitti e buoni è un pezzo che parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica, una sfida contro i pregiudizi, tema centrale nelle produzioni del gruppo. La canzone è accompagnata dal videoclip, diretto da Simone Peluso,che vede Damiano, Victoria, Thomas e Ethan alternarsi sulla scena interpretando con un’energia vigorosa il pezzo, tutto girato in un set minimal dove a risaltare è la musica attraverso la performance di ogni membro della band.
«Più che vincere ci interessa far conoscere la nostra musica a quanta più gente possibile» hanno detto ieri. L’organizzazione è una vera macchina da guerra, tra test ogni 48 ore e quarantene per i positivi per isolare subito i casi in attesa del molecolare. Il protocollo si è già attivato per Polonia, Islanda, Romania e Malta: rimangono tutti in gara, se proprio dovessero esserci problemi, in onda andranno video preregistrati. Il vincitore, tra i 26 finalisti, sarà scelto dalle giurie nazionali e dal televoto (non si può votare per la propria nazione). L’Italia, tornata in gara nel 2011 dopo tredici anni, non trionfa dal ‘90, l’anno di Toto Cutugno e della sua “Insieme: 1992”.


Le due semifinali del contest sono previste, come detto, per stasera e giovedì 20 maggio su Rai 4 dove, dalle ore 20,45 circa, si potranno ascoltare le esibizioni insieme al commento in diretta dei radiofonici Saverio Raimondo ed Ema Stockholma. L’appuntamento con la serata finale, in cui si esibirà anche l’Italia con i Maneskin, è fissato invece per sabato 22 maggio su Rai1, per lo stesso orario. A commentare in diretta le performance e gli aneddoti dal backstage, saranno questa volta Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio.

Come ogni anno, l’Eurovision si dimostra un evento importantissimo, seguito da oltre 200 milioni di telespettatori in tutta Europa e nel mondo. A rendere questa edizione storica, sarà poi il ritorno definitivo del pubblico in arena, nel primo vero concerto live dallo scoppio della pandemia. Come assicurato dagli organizzatori, tutto si svolgerà nel completo rispetto delle normative sanitarie anti-Covid, con pubblico e partecipanti sottoposti a tampone e adeguatamente distanziati.


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