Fino in cima al Monte Catria per sentirsi più liberi, come arrivare alla croce voluta da Papa Leone XIII

La cima del Monte Catria
La cima del Monte Catria
di Saverio Spadavecchia
3 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Agosto 2021, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 13:33

SERRA SANT'ABBONDIO - Da Chiaserna alla croce del Catria, una passeggiata impegnativa ma mozzafiato, che permette di ammirare uno dei luoghi più amati ed apprezzati della nostra regione. Il monte Catria è anche luogo di storia antica, testimonianza di popolazioni antichissime.

La sua mole, infatti, è stata considerata sacra fin dall’antichità. Venerata dagli antichi umbri, la sua vetta era probabilmente ritenuta sacra e venerata anche dai galli senoni. Ad inizio del ventesimo secolo, nel 1901, durante scavi di sistemazione nei pressi della vetta, venne ritrovato un bronzetto votivo di fattura romano-gallica.


L’indicazione Malecchie
Per raggiungere la croce del monte Catria si parte da Chiaserna, una frazione di Cantiano, e seguendo l’indicazione per Malecchie, in quel punto inizierà il cammino che porterà verso la destinazione prestabilita.

La prima parte della passeggiata si svolgerà all’interno dell’abitato della frazione con i primi metri di dislivello sin da subito. Dopo l’asfalto inizierà il percorso sulla “breccia”, in un ambiente naturale ricco di arbusti e alberi a basso fusto. Superata una doppia svolta, si arriverà a un prato (presente anche uno degli abbeveratoi presenti lungo il tragitto) dove terminerà il tratto su strada. Verso sinistra poi il tratto da percorrere, una cresta, piuttosto ripida, che porterà fino alla sommità del monte. Poi un traverso verso destra, a lato della cosiddetta “Valle delle Patate”. Si incrocerà ancora un abbeveratoio e poi dopo ancora un breve tratto in salita si raggiungerà ad incrociare una strada in disuso che poi porterà fino alla vetta. Da lì, raggiungere la croce, ed il suo immenso panorama sarà poi piuttosto semplice. La croce del Catria è da sempre un punto di riferimento per gli escursionisti marchigiani e non, luogo dove spesso vengono scattate foto poi condivise sui social (Facebook, Instagram) per dimostrare l’ampiezza della visuale dalla sommità del monte marchigiano. La passeggiata è piuttosto faticosa ed è fondamentale avere una buona esperienza e capacità di resistenza. Altro dettaglio da non sottovalutare: controllare le condizioni meteo prima di ogni partenza.


La croce voluta da Leone XIII
La croce posta sul Catria venne realizzata per iniziativa di Papa Leone XIII, in occasione dell’Anno Santo 1900. Vennero scelte 20 vette in Italia, tra cui anche il Catria. La croce attuale non è però quella originale, sostituita nel corso degli anni perché danneggiata dalle intemperie. A Chiaserna, una volta ritornati è possibile ammirare anche l’abbazia di Sant’Angelo, edificio eretto tra il VII e il IX secolo, dedicato al culto dell’arcangelo Michele, santo caro ai Longobardi dopo la battaglia di Siponto, nella quale sconfissero i Saraceni l’8 maggio 663. Il complesso venne costruito su un antico eremo longobardo edificato nel VII secolo e abbandonato dai benedettini nel X secolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA