SERRA SANT'ABBONDIO - Da Chiaserna alla croce del Catria, una passeggiata impegnativa ma mozzafiato, che permette di ammirare uno dei luoghi più amati ed apprezzati della nostra regione. Il monte Catria è anche luogo di storia antica, testimonianza di popolazioni antichissime.
La sua mole, infatti, è stata considerata sacra fin dall’antichità. Venerata dagli antichi umbri, la sua vetta era probabilmente ritenuta sacra e venerata anche dai galli senoni. Ad inizio del ventesimo secolo, nel 1901, durante scavi di sistemazione nei pressi della vetta, venne ritrovato un bronzetto votivo di fattura romano-gallica.
L’indicazione Malecchie
Per raggiungere la croce del monte Catria si parte da Chiaserna, una frazione di Cantiano, e seguendo l’indicazione per Malecchie, in quel punto inizierà il cammino che porterà verso la destinazione prestabilita.
La croce voluta da Leone XIII
La croce posta sul Catria venne realizzata per iniziativa di Papa Leone XIII, in occasione dell’Anno Santo 1900. Vennero scelte 20 vette in Italia, tra cui anche il Catria. La croce attuale non è però quella originale, sostituita nel corso degli anni perché danneggiata dalle intemperie. A Chiaserna, una volta ritornati è possibile ammirare anche l’abbazia di Sant’Angelo, edificio eretto tra il VII e il IX secolo, dedicato al culto dell’arcangelo Michele, santo caro ai Longobardi dopo la battaglia di Siponto, nella quale sconfissero i Saraceni l’8 maggio 663. Il complesso venne costruito su un antico eremo longobardo edificato nel VII secolo e abbandonato dai benedettini nel X secolo.
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