Elodie senza filtri, il regista marchigiano Sorcinelli che l'ha diretta nella serie di Prime Video: «È un vulcano»

Elodie dietro le quinte della serie Prime Video firmata Sorcinelli
Elodie dietro le quinte della serie Prime Video firmata Sorcinelli
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Febbraio 2023, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 11:23

È Nicola Sorcinelli il regista scelto per la miniserie di Prime Video dedicata ad Elodie che debutterà il prossimo 20 febbraio. Il regista e sceneggiatore di San Costanzo è stato chiamato dalla produzione di Matteo Rovere e Leonardo Godano, Groenlandia, per raccontare, attraverso riprese molto intime, i momenti più importanti della carriera di Elodie, la sua sfida per trovare la canzone giusta per Sanremo 2023 e il suo essere costantemente in bilico tra la continua voglia di migliorarsi e la paura di non essere mai abbastanza. 

L’approccio

“Sento ancora la vertigine” mostra una Elodie senza filtri: intraprendente, grintosa e determinata, ma anche fragile. Attorno a lei tantissimi volti di colleghi, amici e collaboratori, da Mahmood a Carlo Verdone. Racconta Sorcinelli: «Non conoscevo Elodie, se non come artista ma ho accettato subito. È la prima volta che giro un documentario ed è stato interessante come approccio. Anche perché non si parla della sua vita, ma di una piccola parentesi del suo percorso artistico e, nello specifico, tutto quello che comporta la partecipazione a Sanremo, a partire dalla scelta del brano, attraverso un confronto con tutto il suo entourage e con la sua famiglia». 

Lo stupore

Decisamente un approccio diverso per un regista abituato a lavorare sulle sue sceneggiature: «Qui non hai un copione scritto, ma ti devi stupire di quello che succede mano a mano. Succedono cose che non puoi controllare, lasci la telecamera accesa cercando di catturare il più possibile quello che avviene. Elodie è persona molto carina: la sua spontaneità, il suo essere “caciarona” o “romanaccia” come la chiamavo io, la rendono naturale, una che non si fa certo intimidire dalla telecamera e credo che divertirà molto anche i suoi fan». Ma il risultato non è solo per i fan: «L’obiettivo è anche quello di creare qualcosa di piacevole e curioso: un dietro le quinte di questo mondo, la grande fatica oltre i lustrini. Elodie non sta ferma un attimo, è sempre a fare prove, palestra, coreografie, a dimostrazione che c’è davvero un grande lavoro personale e professionale dietro il successo. Questo è stato un anno d’oro per lei, oltre ai successi estivi ora è diventata anche attrice in “Ti mangio il cuore” per Paramount plus presentato a Venezia, ma continua a chiedersi “mi merito tutto questo?”».
Come regista e sceneggiatore, Sorcinelli ha vinto numerosi premi e ha da poco terminato di girare anche una serie storica per Netflix, il cui titolo è “Briganti”, ambientata nell’800 nel Sud Italia, che uscirà entro l’anno.

Tutte esperienze nuove che arricchiscono il bagaglio del regista sancostanzese, senza cambiare il suo sguardo: «Girare questo documentario è stata sicuramente una grande responsabilità: in qualche modo mi hanno affidato il racconto della sua vita. Ovviamente credo sia importante mantenere il proprio sguardo sul set, la propria personale impronta che sia sempre riconoscibile, qualsiasi progetto ti chiedano di fare e ci ho messo molto del mio». E non mancano idee su progetti: «Ho diverse storie in cantiere che spero di realizzare nei prossimi mesi, ma sono molto scaramantico, ne riparleremo».

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