Elisa: "Con il mio nuovo album 'On'
riaccendo con entusiasmo i motori"

La cantante Elisa
La cantante Elisa
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Martedì 22 Marzo 2016, 19:08
ROMA - Attivissima Elisa, timida protagonista del pop nazionale che da qualche tempo ha scoperto il fascino dell’ubiquità. Sanremo, varie collaborazioni, Amici, ora un disco nuovo di zecca, poi il tour. Racconta: «E' vero, faccio tante cose, soprattutto rispetto al passato. Ma questo è anche il mio carattere, compresa la vita privata». E, intanto, eccola qui con un album personale, energico, fisico che si intitola On che, a suo dire, è «un'invito ad accendere i motori» e la sintesi di una prima scelta un po’ più complicata: «Pensavo di intitolarlo Catch the light - spiega -, poi mi è sembrato che il suono fosse troppo difficile per il pubblico italiano». Un fatto è certo, fin dal titolo, è una nuova, convinta immersione nell'inglese, la lingua degli esordi. 

Così, ecco anche un duetto con Jack Savoretti, Waste your time on me, unico brano non suo del disco, che, spiega «è un grande amico e dà all'album un tocco maschile anche sexy». Ma fra i tredici titoli ce ne sono solo due in italiano e sono gli ultimi due della scaletta che viene conclusa da Sorrido già dove Elisa canta assieme a Giuliano Sangiorgi e a Emma: «Sono amici, i miei fratelli pugliesi. Giuliano è uno dei miei amici più cari. Emma è una grande cantante con una voce che buca, una che si mangia il palco». Con la "sorella pugliese" il rapporto è nato ad Amici, palco sul quale si ritrovano ora che il talent di Maria De Filippi riparte con l'edizione serale: «E' stato un incontro importante. Stare con lei mi ha aiutato a essere più estroversa. In compenso a lei serviva uno stimolo per fare ricerca e spingere su cose più tecniche».

Il tour (nei palasport) dovrà aspettare prima di partire, se ne parlerà a novembre (le date ci sono già: partenza l'11 da Firenze, poi Torino il 14, Roma il 19, Bologna il 22, Milano il 25, Padova il 28): «Ho dovuto fare così perché fino a giugno sono impegnata con Amici e, quanto all'estate, la trovo problematica: la tipologia dei concerti all'aperto non è ideale per presentare un lavoro discografico nuovo».
 
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