Elio Pandolfi è morto stanotte a Roma: l'attore e doppiatore, voce storica di Carosello e di Stan Laurel in Stanlio e Ollio, aveva 95 anni e si è spento nella sua casa nella capitale. Lo apprende l'Ansa da fonti della famiglia. Terzo dei quattro figli di Saturno Pandolfi, custode dell'Istituto Tecnico Commerciale "Vincenzo Gioberti", nel Palazzo Sora, dove abitò con la famiglia fino al 1954, e di Maria Queroli. Lascia il figlio adottivo Natale Orioles. Per sua stessa volontà non si terranno funerali.
La carriera
Era nato nella capitale il 17 giugno del 1926. Diplomatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, aveva debuttato a Venezia nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d'Orphée di Milhaud, per poi entrare con Orazio Costa al Piccolo Teatro di Roma. Tra i più grandi doppiatori italiani, con oltre 500 film all'attivo, voce anche di Stanlio della coppia Laurel & Hardy, Pandolfi era tra gli ultimi rappresentanti di quella generazione di attori che avevano attraversato con egual risultati la prosa, l'operetta (con la grande Wanda Osiris), il teatro musicale, la commedia, il cinema, la radio e la tv.
«Pandolfi ultimo testimone di un mondo scomparso»
«Era davvero uno degli ultimi di quella generazione di attori che avevano fatto di tutto, dalla prosa alla rivista. Ed era una vera memoria vivente: ricordava tutto, ogni incontro con Wanda Osiris e quel mondo che oggi non c'è più». Così il regista Pino Strabioli ricorda Elio Pandolfi: «Forse - aggiunge - è stato poco riconosciuto e onorato. Mi rimproverava sempre: "In tv hai dedicato uno speciale a tutti tranne che a me". Colpa della pigrizia della Rai. Ed era un vero peccato perché lui da sempre filmava anche tutto. Aveva un archivio pieno di immagini di Panelli, Mastroianni, Bice Valori».