David di Donatello ad "Anime nere"
A Munzi anche il premio per la regia

David di Donatello ad "Anime nere" A Munzi anche il premio per la regia
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Venerdì 12 Giugno 2015, 21:37 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 18:54
ROMA - Il David di Donatello per il miglior film è andato ad "Anime nere" di Francesco Munzi, premiato anche come miglior regista. «Grazie, sono felicissimo e emozionato per questo premio», ha detto il regista in occasione della premiazione al Teatro Olimpico di Roma.

Munzi ha ringraziato tra gli altri lo scrittore del romanzo da cui è tratto il film, Gioacchino Criaco.



Il film è stato il vero "asso piglia tutto" dei David di Donatello con ben nove statuette: miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura (Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci), migliore produttore (Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema), migliore autore della fotografia (Vladan Radovic), migliore musicista (Giuliano Taviani), migliore canzone originale ('Anime nerè interpretata da Massimo De Lorenzo, musica e testi di Giuliano Taviani), miglior montatore (Cristiano Travaglioli) e miglior fonico di presa diretta (Stefano Campus). Il David come miglior regista esordiente è andato a Edoardo Falcone per 'Se Dio vuolè, mentre Margherita Buy è stata premiata come migliore attrice protagonista per 'Mia madrè, accanto a Elio Germano, che ha ottenuto il riconoscimento come miglior attore protagonista per 'Il giovane favolosò. Il film di Mario Martone, inoltre, ha incassato altre quattro statuine per il migliore scenografo (Giancarlo Muselli), il migliore costumista (Ursula Patzak), migliore truccatore (Maurizio Silvi) e miglior acconciatore (Aldo Signoretti e Alberta Giuliani).
Il David come miglior attrice non protagonista è andato a Giulia Lazzarini per 'Mia madrè, mentre quello al miglior attore non protagonista è andato a Carlo Buccirosso per 'Noi e la Giulià. La statuetta per il miglior film straniero è andato a 'Birdman' di Alejandro Gonzales Inarritu, mentre il David per il miglior documentario di lungometraggio è andato a 'Belluscone. Una storia sicilianà di Franco Maresco. Il David Giovani infine è stato assegnato a 'Noi e la Giulià di Edoardo Leo.




E in Teatro è arrivato anche Quentin Tarantino per ritirare due statuette, per Pulp Fiction (miglior film straniero 1995) e per Django Unchained (miglior film straniero 2013). «Sarebbe bello un giorno girare un film in Italia» ha detto rispondendo ai giornalisti con cui si è brevemente fermato sul red carpet.



«È un onore essere premiato qui, perchè il cinema italiano è da sempre fonte d'ispirazione per il mio cinema, soprattutto per i miei due ultimi film» ha aggiunto. Qual'è l'ultimo film italiano che ha visto? «li vedo e rivedo spesso... l'ultimo in ordine di tempo è un film di Sartana (uno dei protagonisti degli spaghetti western, interpretato principalmente da Gianni Garko, ndr) due settimane fa... quindi - ha scherzato - potrebbe arrivare presto un nuovo

Sartana».
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