URBINO - Riapre finalmente, da oggi, anche la Galleria Nazionale delle Marche che ritorna ad incontrare il suo pubblico nelle magnifiche sale del Palazzo Ducale di Urbino. Accanto alla collezione permanente, torna ad essere visitabile la mostra fotografica ‘Spiriti. Otto fotografi raccontano l’architetto Giancarlo De Carlo’, realizzata in collaborazione con l’Isia, che sarà prorogata per tutta l’estate, e c’è grande attesa per “Sul filo di Raffaello - Impresa e fortuna nell’arte dell’arazzo” a cura di Anna Cerboni Baiardi e Nello Forti Grazzini, la mostra di arazzi raffaelleschi prevista per fine maggio, in collaborazione con i Musei Vaticani e con il Mobilier National di Parigi.
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La sperimentazione
La mostra indaga sia l’apporto che il pittore fornì in questo specifico settore per il quale sperimentò invenzioni e realizzò cartoni poi tessuti nelle botteghe fiamminghe, sia la fortuna che le opere di Raffaello conobbero nel corso dei secoli nella produzione di arazzi. Nel maestoso salone del Trono, Urbino potrà esibire ben 12 grandiose tele tessute nelle migliori arazzerie europee.
Le modalità di accesso
Sabato e domenica la Galleria sarà aperta solo su prenotazione, ma il direttore suggerisce di prenotare anche negli altri giorni, per evitare file e lunghe attese. «Saremo molto rigorosi, come ci impone il ministero, per rispettare tutti i protocolli di sicurezza e permettere a tutti di approfittare della bellezza dei nostri musei in piena serenità».
La sicurezza
All’interno della Galleria possono entrare un massimo di 267 persone e c’è un controllo numerico che ne permette la verifica costante. Per l’estate sono previsti anche spettacoli e concerti, mentre guardando ai mesi successivi, a fine anno, nell’ambito delle celebrazioni dantesche, è in programma una mostra, curata da Luigi Gallo e Luca Molinari, sui disegni del Danteum di Terragni e Lingeri, nel rapporto con la città ideale. Una ripartenza di grandissima qualità con una elevata capacità di attrattiva nel pubblico del turismo colto.