La scommessa vinta
«Una scommessa vinta perché qualche tempo fa non c’era questa intesa tra le istituzioni musicali cittadine per vari motivi, anche storici e a volte necessari; ma sono proprio le unioni come queste che ci hanno portato a diventare Città della Musica Unesco», ha sottolineato l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini. «Si tratta di un progetto che consente una cosa che ogni volta mi stupisce - aggiunge Gilberto Santini di Amat - e cioè l’idea di essere tutti insieme, tanti soggetti protagonisti uniti per regalare un momento di festa nel nome di Rossini, in un’iniziativa dedicata a tutta la città».
Proposte inedite che abbracciano vari generi musicali: dal tango argentino che incontra il mondo dell’Opera (5/3) attraverso la viola di Anna Serova, all’originale progetto “Mi lagnerò tacendo” attorno ai famosi Péchés de vieillesse di Rossini (il 28 febbraio) che vedrà i 12 divertimenti musicali reinterpretati dai compositori del Conservatorio Rossini con i solisti del Rof e dello stesso Conservatorio e con uno straordinario Elio delle Storie Tese che introdurrà, a suo modo, le note rossiniane tra fedeli orchestrazioni, visioni contemporanee di musica elettronica e contaminazioni di generi. Ma il programma è davvero accattivante anche per la sua versatile trasversalità, con conferenze, laboratori per i più piccoli e visite guidate per tutti nei luoghi rossiniani: c’è anche una colazione speciale a Casa Rossini, alla scoperta di vita e opere del compositore, assaggiando anche il suo lato gourmet. Da segnalare una chicca preziosa: la ‘settimana con Rossini a Casa Perticari’ dal 28 febbraio al 5 marzo, con incontri e letture, a cura della Fondazione Rossini, nello splendido palazzo del centro storico restituito alla città lo scorso ottobre al termine di un’articolata ristrutturazione.
I primi appuntamenti
Il calendario si inaugura domenica 19 febbraio alle 21, nel Santuario Madonna delle Grazie, con il concerto degli Amici della Lirica ‘G. Rossini’ ‘Rossini in canto’ con Mirko Ballico all’organo e Chiara Alloi, mezzosoprano; in programma brani dalle opere ‘Il Barbiere di Siviglia’, Semiramide, Otello, La Gazza ladra e il Guglielmo Tell. Martedì 21 febbraio alle 17.30 nella Biblioteca Oliveriana l’incontro ‘Recitar cantando: il teatro musicale da Plauto a Rossini’ accoglierà l’interessante dialogo tra il docente di Filologia classica all’Università di Urbino Roberto Mario Danese e l’assegnasti di ricerca Caterina Pentericci. Ma nel calendario delle Settimane Rossiniane rientrano anche ‘altre note’ tra cui l’esibizione di un pezzo della storia della musica italiana come Nada (3/3), Toni Cutrone (in arte Mai Mai Mai)e il dialogo in musica sul tema della ‘patria’ di Massimo Zamboni ex chitarrista e anima dei Cccp e dei Csi, passando per il “concerto rosa” con l’omaggio dell’Orchestra Olimpia a “La voce umana” di Jean Cocteau.
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