Amendola e gli elogi a Salvini, Grasso lo attacca: "Sinistra creativa". E lui risponde così
L'attore romano, 55 anni, ha raccontato quel giorno difficile a Silvia Toffanin: «Mi sentivo male, avevo strani dolori e respiravo a fatica, ma per fortuna l'ospedale era vicino casa. Nel reparto di cardiochirurgia dell'Umberto I ero in ottime mani: una caposala bravissima aveva capito tutto subito, in pochi minuti ho fatto l'elettrocardiogramma e successivamente in sala operatoria. Il giorno dopo stavo meglio e ho firmato per uscire dall'ospedale». Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la moglie di Claudio, Francesca Neri: «Per me è stata decisiva, ha insistito lei per andare in ospedale e mentre eravamo lì, mi ha fatto ridere per un'ora».
«Non mi sono preoccupato di morire in quei momenti, è avvenuto tutto molto in fretta. Solo dopo ho capito quanto avevo rischiato e mi ero reso conto del valore della vita e delle cose che hai» - ha aggiunto ancora Amendola - «Ho cambiato radicalmente stile di vita: ho smesso di fumare, ho perso 12 kg e mi sento come quando avevo 30 anni. I medici dicono che ora non sono più a rischio, ma la salute va coltivata costantemente. Evitate di fumare, mangiate meglio e fate più movimento».