Il milanese Brambilla cura la nuova veste grafica del Mystfest: «Se collaboro a questa edizione è merito del pesarese Baronciani»

Il manifesto del Mystfest 2022
Il manifesto del Mystfest 2022
di Elisabetta Marsigli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Maggio 2022, 08:25

CATTOLICA - In attesa di conoscere gli ospiti, i finalisti e tutti gli effervescenti appuntamenti del Mystfest 2022 (13-19 giugno), il  festival internazionale del giallo e del mistero di Cattolica, giunto alla 49esima edizione, una delle novità già annunciate è quella della svolta verso la fantascienza.

 
Non a caso il titolo di quest’anno è “Misteri dello Spazio” che parte con la nuova veste grafica di MystFest 2022, firmata dal milanese Franco Brambilla, illustratore di fantascienza per eccellenza e storico collaboratore di Urania, che gli ha affidato la realizzazione delle copertine dei volumi a partire dal 1997. Dopo che Brambilla nel 2007 ha lanciato il progetto artistico “Invading the vintage” intervenendo su vecchie cartoline che vengono “invase”, interpretate o stravolte in chiave surreale da personaggi alieni, Cattolica ha deciso di far “rivisitare” dal geniale illustratore alcune cartoline vintage che saranno invase da tripodi e ufo. Per Franco Brambilla la passione per il disegno è iniziata fin da piccolo, «poi sono stato fortunato e l’ho fatto diventare un lavoro, grazie anche all’Istituto europeo di design, frequentato subito dopo il liceo scientifico. Da ben 22 anni realizzo copertine, ogni mese due o tre. L’altra passione era quella per la fantascienza ed essere riuscito a metterle insieme è stato fantastico».


Ventidue anni non sono pochi. «Ci vuole fantasia - sottolinea l’illustratore -, ma anche qualcosa che sia inerente alla storia del libro.

Spesso la redazione mi manda un riassunto, non sempre riuscirei a leggerli tutti. Devo dire che la fiducia nei miei confronti, da parte della redazione, è cresciuta negli anni e molti autori li ho conosciuti anche personalmente, compresi quelli stranieri, e spesso li coinvolgo, ma devo stare attento a fargli vedere solo il lavoro finito: loro scrivono, io disegno e le idee non sempre sono concordi».

Non è facile realizzare un’immagine di successo, «nella costruzione - prosegue Brambilla - è basilare e mi piace contrastare molto luce ed ombra, per rendere più drammatica la scena. Ci sono dei piccoli trucchi anche, nell’uso dei colori, e non è un caso che io sia anche un appassionato di modellismo e fotografia». 


Le cartoline di Cattolica saranno invase da divertenti alieni. «È stato un bellissimo progetto - rimarca l’autore - che mi ha permesso di creare queste immagini surreali e spesso buffe, soprattutto non violente, che mi è capitato di realizzare anche per contesti di inclusione. Ora le faccio su richiesta e devo ringraziare il mio amico e collega pesarese Alessandro Baronciani, che mi ha spinto a collaborare a questa edizione proponendomi di rivisitare le vecchie cartoline di Cattolica che sarà invasa da degli alieni bassi con un enorme casco sulla testa, stile tripodi, senza armi, che faranno tuffi in mare, o con un’astronave appoggiata sulla fontana a dialogare con un polpo robot».

© RIPRODUZIONE RISERVATA