Rea e Biondini insieme al Pif, magie jazz di due veri fuoriclasse

Il pianista Danilo Rea
Il pianista Danilo Rea
2 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Settembre 2020, 01:50
CASTELFIDARDO - Un concerto di straordinario spessore, una giornata piena di suoni, emozioni e colori in cui il Pif, Premio internazionale della fisarmonica, si cala nella pienezza dei suoi contenuti. A Castelfidardo la serata di oggi, giovedì 17 settembre, è caratterizzata dalla performance di due big del panorama musicale, in specie jazz: alle 21,30 sul palco del teatro Astra salgono un fuoriclasse del pianoforte come Danilo Rea e un fisarmonicista di primissimo piano come Luciano Biondini. Due artisti che hanno già collaborato in passato e che qui si ritrovano per una performance che avrà come elemento centrale l’italianità delle improvvisazioni raffinate dei solisti.
“Jazzista imperfetto”, si è definito il romano Rea nell’autobiografia edita da Rai Eri nel 2018, ove ripercorre una vita di melodia e improvvisazione, disciplina e follia, impegno, passione e contaminazione. Un palmares prodigioso, in cui spiccano il Leone d’oro, il Premio Vittorio De Sica, il Diploma accademico di secondo livello honoris causa in nuove tecnologie dell’arte e la citazione, tra i pochissimi italiani, nella prestigiosa “The Biographical Encyclopedia of Jazz”.
Lo spoletino Luciano Biondini a Castelfidardo è legato a doppio filo: il Pif è stato uno dei trampolini di lancio di una carriera brillante che dal contesto classico si è evoluta sulle strade del jazz connotando la cifra di un fisarmonicista che sa inserirsi in contesti musicali eterogenei con eccellente tecnica e intensità. I biglietti al costo di 20 € sono in prevendita alla Pro Loco e on line su http://bit.ly/ReaBiondini). «Un colpo geniale del direttore artistico Ruggieri e dell’assessore Cittadini, capaci di impreziosire questa edizione con la ripresa di Étv Marche, la diretta e il richiamo di illustri ospiti», sottolinea con orgoglio il sindaco Roberto Ascani.
Con la categoria classica iniziano anche le audizioni. «Siamo ripartiti da zero, affrontando le insidie dello streaming – spiega il direttore Renzo Ruggieri -. Non potevamo e non volevamo fermarci, per cui siamo tra i primi ad adottare una formula innovativa. Abbiamo fatto molteplici test tecnici e una scrematura dei finalisti, che ora si esibiscono da remoto o in presenza all’Astra allestito come un set tv».
© RIPRODUZIONE RISERVATA