PESARO - Danza tribale, impetuosa, carica di suggestioni e con una dedica Rossini: la stagione di danza del cartellone del Teatro Sperimentale di Pesaro, non mancherà di stupire e incantare il folto pubblico pesarese, con quattro appuntamenti di forte impatto spettacolare. «Una stagione dedicata ai giovani, - ha commentato il direttore Amat Gilberto Santini - che li vedrà anche protagonisti, in un ritorno a spettacoli dinamici, con diversi danzatori in scena, che affrontano anche tematiche importanti».
Dal 2014, la stagione di danza pesarese è una delle più importanti della regione e, come ha sottolineato il vicesindaco Daniele Vimini, «non è un caso che a Pesaro si tenga anche Hangartfest che utilizza spazi anche inconsueti della città».
La presenza animale
Partendo da una riflessione sull’attuale evento pandemico, il coreografo Fabrizio Favale con la compagnia Le supplici approfondisce l’11 febbraio in “Alce” una tematica che da lungo tempo indaga ed è fonte di invenzione di diversi lavori: la presenza animale e il nostro rapporto con essa. Nove danzatori disegnano un paesaggio innaturale, artefatto, ultraterreno e lo abitano come sue creature. Una danza corale, a tratti ritmata e tribale, a tratti rarefatta ed evanescente.
La lirica del Cigno
L’evento dedicato a Rossini, sarà a cura della Giovane Compagnia Kataklò che si immergerà nella lirica del Cigno all’interno di un albergo festoso e visionario.
Vincitore del premio “Danza e Danza” 2021, allo Sperimentale arriva l’ultimo lavoro del Nuovo Balletto di Toscana, “Bayadère. Il Regno delle Ombre” con la coreografia di Michele Di Stefano, musica di Ludwig Minkus e musiche originali di Lorenzo Bianchi Hoesch.
«Bayadère – afferma Michele Di Stefano - è un balletto intriso di esotismo, sia nella trama melodrammatica sia nell’estetica dell’insieme. Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo».
L’energia
Infine, l’energia impetuosa di Compagnie Hervé Koubi concluderà la stagione con “Boys don’t cry”. Sette ballerini abbracciano la gioia trascendente della danza, portando in scena una coreografia affascinante. Costruito sulla base di un lavoro della scrittrice francese Chantal Thomas attorno a un’improbabile partita di calcio, Boys don’t cry è una riflessione sulla costruzione dell’identità in una società “chiusa”, attraverso una danza spettacolare ed entusiasmante, tra hip-hop e fluidità contemporanea. Da giovedì 20 gennaio prelazione per abbonati alla stagione 2021, dal 27 gennaio nuovi abbonamenti. Info: 0721387548.