Carmen Consoli ritorna a San Benedetto
"Ricordo le prime esibizioni al Barfly"

Carmen Consoli
Carmen Consoli
di Laura Ripani
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Domenica 7 Febbraio 2016, 19:41
SAN BENEDETTO - “L’abitudine di tornare” Carmen Consoli ce l’ha sempre: dopo sei anni di lontananza dalle scene, inanellando cinque sold out di fila; e “dagli amici “marchisciani” terra dove si mangiano bene il ciauscolo, il pesce, gli ortaggi. Dai grandi vini e pure dei miei esordi. Non dimenticherò mai le prime esibizioni al Barfly”. 

Venerdì 12 febbraio la cantantessa salirà sul palco del PalaRiviera di San Benedetto (ore 21) con la sua band per metà composta da donne: Massimo Roccaforte, Fiamma Cardani, Luciana Luccini, Adriano Murania, Valentina Ferraiuolo - tamburellista del progetto le Malmaritate, prodotto dalla Narciso - e Claudia Della Gatta.

Pari Opportunità?
Dopo i fatti di Colonia mi sembra il minimo. Anzi, ho promesso che sarò io a molestare gli uomini della band ma a quanto pare sarebbe per loro un piacere. 

Confusa e felice?
Ci sarà, ci sarà anche quella...non è in scaletta ma me la chiedono sempre nel bis. Il concerto che abbiamo preparato per quest’inverno è completamente diverso da quello già visto nei mesi scorsi. Lunghissimo. Imbraccio la chitarra elettrica, ci sono cambi di scena, natura e racconti. Sarà un viaggio suggestivo e inedito nella mia musica. Dopo i grandi raduni rock torno in un’atmosfera emotivamente più coinvolgente, quella del teatro con una formazione arricchita di strumenti e musicisti. Sarò al centro del palco insieme a basso e batteria, chitarra e tastiera ma anche violini, violoncelli e tamburelli.

Qual è la cifra di questo tour?
A parte il repertorio, con tutte le mie canzoni, la cosa più bella è il grande rapporto umano e l’intesa che si è creata tra i musicisti. Il teatro, poi, è una scelta artistica adatta a ricreare uno scambio quasi confidenziale col pubblico. Le mie canzoni sono storie, ricche di personaggi e situazioni narrative. Al racconto e ad una scena familiare e fantastica insieme sono ispirate le scenografie: pedane concave come libri su cui gli strumenti acustici suonano come sospesi in aria; specchi che riflettono la platea inglobandola nella scena; tantissime piante, tracce di una natura che irrompe nella quotidianità.

Pronta insomma per il tour europeo. 
L’abbiamo rimandato a dopo la primavera. 

Non se la sente, era a pochi passi dal Bataclan...
Ho un piccolo appartamento a Parigi e per fortuna quella sera non sono uscita. Sono stata fortunata anche perché non avevo trovato la carta d’imbarco per mio figlio che era rimasto a Catania. Non scorderò mai la sensazione di mancanza di protezione che ho provato quei giorni.

Diventerà una canzone?
No, per ora no, è troppo fresca l’emozione.

Tra quelle belle, invece, c’è stata la nomina a Cavaliere.
Sì, è stata davvero una grande sorpresa e ne sono fiera. La dedico alla memoria di mio padre che ne sarebbe stato orgoglioso.

Il suo nome è oramai anche una domanda da “l’Eredità”.
Vorrei dire al concorrente che ha perso un sacco di soldi a causa mia che aveva ragione e faccia ricorso. Mi chiamo Carla Carmen Consoli, aveva detto giusto. 

Si esibirà a San Benedetto nei giorni di Sanremo.
Devo molto al Festival, sicuramente la popolarità al grande pubblico. E sono soprattutto grata ai miei fan che mi hanno aspettato tutto questo tempo nel quale ho dovuto curare gli affari di famiglia. E’ vero che il successo non è tutto che avrei potuto fare un’altra professione ma lo seguo sempre con molto interesse.
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