Verdone e il debutto di Moana Pozzi
«Lato B visto per caso, ebbe la parte»

Una scena tratta dal film "Borotalco"
Una scena tratta dal film "Borotalco"
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Maggio 2016, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 18:57

ROMA - Carlo Verdone approfitta della pagina Facebook per condividere con i suoi fan ricordi e aneddoti riguardanti i suoi film. Nell'ultimo post ha scritto una lunga nota richiamando l'attenzione sulla pellicola cult degli anni 80 "Borotalco" e su una partecipazione straordinaria. Il regista spiega che Moana Pozzi debuttò sul grande schermo proprio grazie a lui e a uno strano ma fortunato incontro. All'epoca aveva 21 anni e un corpo strepitoso.

La pornostar  deceduta nel 1993 ebbe la sua grande chance nel cinema quasi per caso, dopo due comparsate irrilevanti. Il suo lato B fu notato un giorno quando Verdone e la sua troupe si recarono a casa di un'attrice di nome Antonella in cerca di una location. 

IL POST Verdone scrive: Finimmo a Trastevere vicino Via Aurelio Saffi: lì ci aprì una attrice, Antonella, amica dell'organizzatore, che ci voleva far vedere il suo appartamento. 
Mi sembrava adatto ma mancava una stanza. "C'è un'altra stanza", rispose. "Solo che ci sta dormendo una mia amica ...". 
Era quasi l'una passata e questa amica ancora dormiva? 
Già pensavo al genere di ragazza che poteva essere: aspirante attrice che torna a dormire alle 5 di mattina. 
"Aspettiamo un quarto d'ora ... e semmai torneremo", dissi rassegnato.
Ma la ragazza, che ci teneva ad affittare l'appartamento, ebbe uno scatto. "No, no ... Mo' la sveglio e che diamine". 
Entrò spalancando la porta e le persiane: la stanza si inondò di luce e uno splendido sedere ci apparve in primo piano sul lettino ... restammo senza fiato.
Moana si lamentò un attimo per quel brusco risveglio e , come se nulla fosse, si infilò una maglietta per lasciarci vedere la stanza. 
Nessuno guardava la stanza ma il corpo di quella ragazza misteriosa, tanto che il direttore di produzione s'incazzo':
" Oh ... ma dovete vede' 'n culo o 'na location ? E annamo su !". 
L'appartamento per me era ok, e lo era anche per Ennio Guarnieri, il direttore della fotografia: fissammo le date e salutammo.
Ma uscendo chiesi ad Antonella di poter vedere un secondo la sua amica: Moana si affacciò ,con i capelli già bagnati dalla doccia, facendo capolino dalla porta del bagno. 
"Ti va di fare due pose al volo per il mio film ?". 
"Certo ! Sono venuta a Roma per questo" disse con un certo entusiasmo.
Feci prendere i suoi contatti dal mio aiuto e già pensai che una così non me la potevo far scappare. 
"Ma che te stai a inventa' ?" chiese preoccupato l'aiuto regista Roberto Giandalia. 
"La metto un paio di volte a casa di Manuel Fantoni , è credibile che lui conosca una così." 
E così, per caso, grazie ad un fondoschiena da infarto, Moana Pozzi debuttò per la prima volta nel Cinema con me.
Le feci fare pure il bagno nuda nella piscina dell'attico di Fantoni sulla Magliana.
Chi lo avrebbe mai immaginato che sarebbe poi diventata così famosa? 
Tutta colpa di un gran bel sedere che lei ci offrì in tutto il suo splendore, con nostro grande diletto, in un appartamento sconosciuto nel lontano 1982.

© RIPRODUZIONE RISERVATA