BrodettoFest anticipa a giugno, evento sempre più internazionale: presentazioni a Barcellona con il ministro Lollobrigida e a Londra per i buyer

La kermesse di Fano si svolgerà 1, 2, 3 e 4 giugno con la direzione artistica di Federico Quaranta. Ci sarà la sfida nazionale tra i migliori brodetti d'Italia. Studio UniUrb: impatto economico da 2 milioni e 170 mila euro

BrodettoFest anticipa a giugno, evento sempre più internazionale: presentazioni a Barcellona con il ministro Lollobrigida e a Londra per i buyer
BrodettoFest anticipa a giugno, evento sempre più internazionale: presentazioni a Barcellona con il ministro Lollobrigida e a Londra per i buyer
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Lunedì 17 Aprile 2023, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:26

BrodettoFest di Fano, il Festival internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce, annuncia per il 2023 un’edizione straordinaria per celebrare il piatto simbolo dell’Adriatico, che verrà presentata a SeaFood Expo Global 2023, a Barcellona la fiera mondiale dell’industria ittica alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in un evento in collaborazione con la Regione Marche. E a seguire, l’11 e il 12 maggio a Londra in un evento rivolto ai buyer e agli operatori economici e una conferenza stampa (12 maggio - ore 11) rivolta alla stampa londinese all’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l’Ambasciata Italiana Londra.

Le nuove date

L’evento di Confesercenti, in collaborazione con il Comune di Fano, sostenuto dalla Regione Marche, da Camera di Commercio delle Marche e dal Ministero dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare – Masaf, anticipa di tre mesi la kermesse e accende l’estate della città della Fortuna con nuove date: 1, 2, 3 e 4 giugno, inaugurando la bella stagione dell’intera Regione Marche con uno degli appuntamenti più attesi nel panorama gastronomico culturale italiano.

Seri: «Fa parte della nostra identità»

L’evento è stato presentato nella sede dell’azienda New Copromo di Eros Bocchini e in collegamento con Federico Quaranta, Tinto e Andrea Amadei direttamente dalla redazione Rai di Radio 2. «Il BrodettoFest - dichiara il sindaco Massimo Seri - è un evento ormai che fa parte della nostra identità. Quest’anno si svolgerà dal 1 al 4 giugno, per una quattro giorni in cui il nostro pesce dell’Adriatico sarà il vero protagonista. La qualità del prodotto si unisce alla nostra eccellenza enogastronomica in un festival che mette l’accento sulla nostra tradizione. Questa manifestazione ci fa comprendere l’importanza dell’economia legata al mare, tanto da creare un valore aggiunto a questo settore. Senza dimenticare che la marineria è un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e tutelare». 

Lucarelli: «Marketing turististico»

«Il Festival del Brodetto - sottolinea l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli - è un chiaro esempio di marketing turistico. Pertanto, questo festival ha la capacità di valorizzare e coniugare le nostre peculiarità con la nostra tradizione. Fano è una città la cui storia è indissolubilmente legata alle attività marinare. La sua essenza si può cogliere passeggiando per le strade della città e gustando i piatti della tradizione locale. Il Festival del Brodetto è un progetto che unisce la città di Fano nel nome della tradizione, in un’ottica sostenibile di filiera corta e a miglio zero».

Di Sante: «Evento apripista: fare bene conviene»

Tommaso Di Sante, componente di giunta Camera Marche con delega Agricoltura dichiara: «Di norma con questa iniziativa a settembre si prendeva congedo dall'estate; nel 2023 con la collocazione a giugno, il BrodettoFest fa da apripista al calendario di eventi estivi. Oggi lo studio dell'Università di Urbino quantifica l'importante impatto economico dell'evento e la sua capacità di innescare un circolo virtuoso. La ristorazione di mare infatti traina il comparto del vino, il turismo della costa agevola quello delle vicine colline. Il BrodettoFest inoltre è la prova che fare bene conviene; l'impatto economico della manifestazione è inversamente proporzionale a quello ambientale, mentre il successo cresce di anno in anno. L'aspetto della sostenibilità ambientale, così cruciale specie nel comparto pesca, è la premessa di ogni sviluppo e si traduce in qualità, sicurezza, salute. E qui, non dimentichiamoci, siamo nel territorio del biologico, della longevità attiva».

Carloni: «Nasce nel nome della sostenibilità»

«Il brodetto racconta la nostra storia, quella di Fano e delle Marche - dichiara l’onorevole Mirco Carloni presidente della XIII Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati - Un piatto povero della nostra tradizione che, come diremmo oggi, nasce quasi in nome della sostenibilità e contro gli sprechi. Il Festival, anni fa, non solo ha rilanciato questa ricetta, ma ha permesso anche di farla conoscere oltre i confini nazionali. Questo evento ci ricorda quanto sia importante economicamente il settore della pesca per la nostra regione bagnata dall’Adriatico. È un comparto che dobbiamo tutelare e rafforzare. Fondamentali, inoltre, sono i valori storici della marineria che non dobbiamo perdere. Il futuro è nelle tradizioni. Anche questo è Made in Italy: il nostro mare, i nostri pesci, le nostre ricette»

Fiorelli: «Valorizza territorio e cultura»

«Brodetto Fest rinnova l’appuntamento con il piacere della buona tavola e con il piatto principe della nostra marineria – afferma Pier Stefano Fiorelli presidente Confesercenti Pesaro Urbino - ma anche con la valorizzazione di un territorio e della sua cultura, essendosi ormai affermato come testimonial delle tradizioni e della qualità della vita di Fano e delle Marche. Un testimonial prezioso perché fa da traino ad un’intera filiera, dai pescatori ai ristoratori, favorendo, inoltre, lo sviluppo del settore dell’accoglienza che in questi anni dall’evento ha tratto sempre più risonanza in termini di immagine e di presenze. La decisione di anticipare quest’anno la data del festival a inizio giugno, fuori, quindi, dal fermo pesca, va proprio nella duplice direzione di allungare la stagione e di valorizzare il prodotto nostrano. Si rinnova così anche l’impegno di Confesercenti per la qualità delle materie prime e per la promozione delle risorse locali, nell’ottica di un consumo sempre più responsabile del prodotto ittico e della salvaguardia del nostro mare”.

Radicchi: «Gastronomia amasciatrice»

«Che la gastronomia possa essere ambasciatrice di un territorio oggi ci sembra scontato, ma anni fa era ancora una strada pressoché inesplorata – prosegue Matteo Radicchi direttore Confesercenti di Fano- ecco perché i dati dell’indagine realizzata dall’Università di Urbino sull’impatto economico -ambientale del nostro festival ci premiano due volte. E’ certo, infatti, che le migliaia di visitatori arrivati a Fano per apprezzare il brodetto hanno potuto conoscere anche la città, unendo alla scoperta di una tradizione culinaria, quella di una realtà composita e ricca di proposte. Crediamo che questa strada –prosegue Radicchi- vada perseguita in maniera sempre più attenta a valorizzare e a comprendere tutte le categorie produttive, del commercio, del turismo e dei servizi, con l’obbiettivo primario di fare rete tra soggetti e settori di competenza, in uno sviluppo che non potrà che essere complessivo del territorio e della sua offerta».

Le novità dell'edizione 2023

Saranno quattro le giornate della Kermesse nata 21 anni fa per rendere omaggio alla tradizione marinara. Capitano di questa avventura sarà FEDERICO QUARANTA, che assumerà la direzione artistica della 21esima edizione e porterà un contributo di innovazione al Festival, con l’obiettivo di favorire la contaminazione con altre importanti realtà italiane appassionate di zuppa di pesce. Grandissima novità è la Gara Nazionale dei Brodetti e delle Zuppe di Pesce. Sono tante le versioni delle zuppe di pesce in Italia. Ma qual è la più buona? Si scoprirà a Fano quando avverrà la disfida italiana tra sei regioni e i rispettivi piatti marinari tra cui il ciuppin ligure, il cacciucco toscano, il brodetto alla fanese, il broetto veneto, il ciambotto pugliese. Non solo competizione ma anche tanta buona cucina per tutti coloro che amano le zuppe gustose a base di questo prezioso ingrediente e ricche di principi nutrienti importanti, che saranno abbinati ai grandi vini delle regioni italiane. Nella giuria grandi cultori del cibo: PAOLO MARCHI, ideatore e curatore di Identità Golose, ALBERTO LUPINI, direttore di Italia a Tavola, LUCIANO PIGNATARO, giornalista, scrittore e esperto di gastronomia.

A condurre la gara sarà Andrea Amadei, che con Fede conduce su RadioRai2 ‘Decanter’ e collabora con Antonella Clerici su Rai Uno, nella fortunata trasmissione ‘E’ sempre Mezzogiorno’.

Il debutto di Brodetto&Wine

Debutta a giugno uno spazio tutto nuovo e profumatissimo dedicato ai vini con BRODETTO&WINE: i migliori vini del territorio in un palcoscenico esclusivo con un focus di Doc e Docg delle Marche. Una full immersion nel mondo del beverage attraverso incontri e degustazioni con sommelier, esperti e appassionati.

Il Brodetto alla fanese è il grande protagonista della kermesse, che si potrà gustare in tutte le giornate del Festival nella CUCINA DEI PESCATORI - SPAZIO BRO.

I pescatori portano in tavola la tradizione del brodetto nato a bordo dei pescherecci come pesce povero. Una ricetta semplice e versatile, preparata da sapienti pescatori, ancora oggi rappresentativa di una tradizione millenaria e di valori economici e sociali che si sono mantenuti nel tempo.

News 2023 l’ANGOLO VONGOLE in collaborazione con l’azienda New Copromo con momenti di informazione e di assaggio di questi piccoli molluschi ricchi di sostanze nutritive con l’obiettivo di valorizzare un settore fondamentale della pesca fanese nonché trainante per l’intera pesca locale. Fano conta una delle maggiori flotte per la pesca di vongole in Italia, con circa 40 vongolare, ed è un punto di riferimento sulla costa adriatica per questo comparto, con l’esportazione del prodotto in tutta Italia e in Europa.

Il format di successo

Tornano gli imperdibili COOKINGSHOW al PalaBrodetto delle grandi star della cucina italiana. Chef stellati e grandi cuochi della televisione, si susseguono ai fornelli per deliziare il pubblico con i loro piatti, in una chiave di rivisitazione della ricetta tradizionale. Sono appuntamenti gustosi preceduti da momenti di grande cultura con maestri d’eccezione: ambasciatori del gusto che si ritrovano a Fano per condividere con il pubblico spazi di gusto, benessere, convivialità, memoria, etica e sostenibilità.

Al PALCO CENTRALE - BRODETTO TIME riflettori accessi per scrittori, artisti, pittori, musicisti, attori, scienziati, divulgatori su temi di attualità nonché di interesse pubblico. Sono grandi ospiti nazionali e internazionali protagonisti di momenti di intrattenimento e spettacolo. Nel tempo, BrodettoFest ha portato nel grande palco di Brodetto Time grandi personaggi della cultura e dell’attualità per parlare di cucina, mare, ambiente, territorio ma soprattutto amore per le cose belle e buone.

BrodettoLab

Sempre al Palabrodetto non mancherà il format di successo BRODETTOLAB: "Impastare il brodetto, storie lievitate da assaggiare lievemente", laboratorio creativo con degustazione meditata.

Si esce in mare con BRODETTOBOAT la motonave Queen Elisabeth alla scoperta della pesca alle vongole. Le escursioni (della durata di h 1.30 ciascuna), con partenza dal porto di Fano, sono guidate dal Professor Corrado Piccinetti, già direttore del Laboratorio di Biologia Marina e Pesca dell’Università di Bologna. Un tour per conoscere da vicino il mare e l'attività dei pescatori, che si tramanda di generazione in generazione.

Il Lungomare Simonetti ospiterà profumi e sapori di abbinamenti inediti con lo STREET FOOD BRO dedicato alla pizza al brodetto, un abbinamento riuscitissimo tra il pescato tipico utilizzato nella zuppa fanese e la facilità di morso della pizza e tante altre speicialità di pesce

Per i bambini

Tante attività per bambini grazie a BRODETTO&KIDS IN COLLABORAZIONE CON IL MASAF. Il progetto ludico-educativo che coinvolge i più piccoli alla scoperta del mare e dei suoi abitanti e alla conoscenza della pesca e della sana alimentazione. Il Ministero delle Politiche Agricole e della Pesca sostiene il progetto da circa cinque anni con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni al mondo marino ed all’importanza della sua biodiversità. Il format piace perché utilizza il gioco quale strumento per avvicinare i bambini al mondo del mare attraverso laboratori creativi, di movimento e di spettacolo.

Gli incontri su mare e pesca

Il FUTURO DEL MARE E DELLA PESCA LOCALE sarà oggetto di momenti riservati all’approfondimento, con numerosi incontri ma con un unico filo conduttore: la salvaguardia del mare e del pescato. Rivolti a professionisti del settore, pescatori, rappresentanti delle cooperative ittiche, ricercatori, biologi, giornalisti, associazioni di categoria.
ATTIVITA’ SOSTENIBILI PER L’AMBIENTE Sono tante e preziose le collaborazioni con le associazioni ambientaliste nazionali e locali per proporre attività e laboratori, che hanno l’intento di focalizzare l’attenzione sull’inquinamento marino e sull'impatto antropico che ne modifica sensibilmente l'ecosistema, dalle plastiche (microplastiche) presenti in mare e che ritroviamo anche in alcune specie ittiche, al cambiamento climatico che modifica le abitudini di alcune specie particolarmente sensibili, come le tartarughe marine.

Lo studio dell'Università di Urbino: l'impatto economico

Il BrodettoFest, insieme al Fuori Brodetto, ha un impatto economico complessivo di 2 mln e 170 mila euro, con un effetto indotto di 1 mln e 158 mila euro, incluso l’investimento effettuato dall’organizzazione sul territorio di quasi 133 mila euro. È il risultato della ricerca dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, incaricata di stimare l’impatto economico e ambientale dell’evento di cultura gastronomica più importante della città di Fano che, nella scorsa edizione, ha attirato circa 20 mila visitatori da tutta Italia. Dopo le Marche, con il 54,7% delle presenze, l’Emilia Romagna risulta di gran lunga la principale regione di provenienza, con il 16%. Seguono Umbria (9,9%), Lombardia (7,5%), Toscana (3,3%) e, con percentuali minori, Piemonte, Campania, Lazio, Molise, Sicilia e Puglia. Da fuori Italia proviene circa 1,4% dei visitatori. Nel complesso, il 95% dei residenti e l’89% dei non residenti esprimono la volontà di tornare al Festival.

“Con il BrodettoFest – sostiene il prof. Fabio Musso del team di ricerca che ha condotto lo studio – viene dato un forte impulso all’immagine di Fano come località turistica legata non solo al mare ma anche a una cultura enogastronomica fortemente legata alle tradizioni del territorio”.

“Le iniziative organizzate durante le giornate – aggiunge la dott.ssa Roberta Borgognoni – consentono di valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali, con un occhio di riguardo ai più piccoli che, attraverso eventi educativi, permettono loro di far conoscere gli ambienti marini, il rispetto per il mare e le basi di un’alimentazione semplice e salutare. Dalla ricerca condotta sono emersi punti di forza ed ambiti di miglioramento che renderanno sempre più interessanti le prossime edizioni del Festival”.

Secondo la prof.ssa Elena Viganò, che è anche Prorettore alla Sostenibilità dell’Università di Urbino “Il BrodettoFest rappresenta un’occasione importante per veicolare messaggi di attenzione all’ambiente, per esempio adottando strategie di drastica riduzione dei rifiuti e di promozione della mobilità sostenibile. Consideriamo, inoltre, che il brodetto nasce come piatto “povero”, realizzato con l’impiego del pesce di volta in volta disponibile, per cui di fatto è un prodotto che richiama direttamente le sobrie tradizioni della cultura marinara fanese”.

La spesa sostenuta dai visitatori supera 1 milione di euro (per il Fuori Brodetto si stima una spesa di quasi 206 mila euro).

Nell’analisi è stato valutato il valore dei consumi, da parte sia dei residenti a Fano (44% degli intervistati), sia dei non residenti (56%, di cui il 64% ha partecipato al Festival per la prima volta). La spesa totale sostenuta dai non residenti è di circa 36 mila euro per il pernottamento, mentre per i pasti consumati al ristorante o in altri locali è di circa 352 mila euro, 108 mila per bar e 154 mila per servizi vari (spiaggia, visite guidate ecc). Per chi vive a Fano la spesa è lievemente ridotta: in totale 195 mila euro per pasti, 68 mila euro per bar e spese accessorie, 98 mila euro per servizi vari.

E l'impatto ambientale

La ricerca dell’Università di Urbino ha indagato anche la percezione dell’impatto ambientale del Festival. Il 64% degli intervistati residenti a Fano si è spostato con mezzi sostenibili (a piedi, in bicicletta). Più dell’81% dei fanesi e più dell’87% dei non residenti considera il BrodettoFest un evento sostenibile, mentre gli ambiti in cui si attendono interventi correttivi o compensativi sono quelli relativi alla riduzione dei rifiuti e dello spreco alimentare.

La ricerca è stata effettuata attraverso l’analisi di dati raccolti attraverso questionari ai visitatori, focus group, interviste a un campione di commercianti, albergatori, ristoratori e rilevazioni comunali relative ad arrivi/presenze, per arrivare a individuare i punti di forza e gli ambiti di miglioramento su cui interventire per le prossime edizioni del Festival.

Fra i primi, i principali sono l’estensione della stagione estiva dal punto di vista delle presenze e l’ottima programmazione degli eventi, che hanno permesso un incremento di lavoro e del numero dei pasti fra il 10 e il 20% per gli esercenti della zona mare e in parte del centro, con relativo incremento di incassi.

Un aspetto su cui intervenire è quello del maggiore coinvolgimento di ristoratori e commercianti del centro storico creando ulteriori iniziative ed eventi in quest’area, utili come trait d’union per l’intera città.

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