I borghi rivivono con storie. Coinvolti 11 Comuni del cratere dal 17 giugno al 29 dicembre: si parte con Federico Buffa

I borghi rivivono con storie. Coinvolti 11 Comuni del cratere dal 17 giugno al 29 dicembre: si parte con Federico Buffa
I borghi rivivono con storie. Coinvolti 11 Comuni del cratere dal 17 giugno al 29 dicembre: si parte con Federico Buffa
di Chiara Morini
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Martedì 30 Maggio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:03
Sono piccoli, ma hanno tante bellezze e storie da raccontare: sono 11 comuni dell’area sisma che ieri a Belmonte Piceno hanno presentato la terza edizione del “Festival Storie”, che farà sognare i piccoli centri con il teatro. Si parte il 17 giugno con Federico Buffa che racconterà Maradona a Montefalcone Appennino e si chiuderà il 29 dicembre con Cesare Bocci che presenterà “Lucio Battisti, Emozioni” a Penna San Giovanni. In mezzo altri 31 appuntamenti, tre per ciascun comune aderente a questa rete, che li raggruppa tra il Fermano e il Maceratese, che comprende due unioni montane, due sistemi turistici, due fondazioni bancarie. 


La rassegna


Si tratta dei comuni di Belmonte Piceno, Montappone, Montefalcone Appennino, Monte San Martino, Penna San Giorvanni, Santa Vittoria in Matenano, Sant’Angelo in Pontano, Servigliano e i tre comuni che hanno aderito quest’anno per la prima volta, Caldarola, Grottazzolina e Loro Piceno. Finora affidata solo a Manu Latini, quest’anno la direzione artistica, ha spiegato l’ideatore del Festival, Fabio Paci, «è a quattro mani e ha anche la collaborazione di Saverio Marconi. Questa è la prima novità, l’altra è la sezione dedicata ai miti, che saranno raccontati da diverse personalità». Come Buffa che oltre a Maradona, racconterà Pietro Mennea con Nazareno Rocchetti, il suo massaggiatore (a Sant’Angelo in Pontano il 18 agosto); Muhammad Alì (14 ottobre a Grottazzolina); Micheal Jordan (16 dicembre Servigliano). «Vogliamo – ha detto Latini – colorare e valorizzare i piccoli borghi, con nomi nazionali, ma anche locali.

Da artista coinvolgo anche realtà del territorio».

Il programma

Il 23 giugno a Penna San Giovanni arrivano Francesco Barra e Antonio Fiorillo con “Quasi famoso”, poi il 30 Roberto Ciufoli a Belmonte Piceno con il suo spettacolo “Oh diss’ea, viaggio di un uomo solo con equipaggio”, ispirato all’Odissea, ma rivisitata in chiave satirica. Musica, teatro, rievocazioni, impossibile riuscire a citare tutte le storie che saranno narrate nei prossimi sei mesi. A Montappone l’11 luglio il giornalista Marco Franzelli racconterà “Una vita in alto” di Sara Simeoni che si collegherà a distanza, mentre il 25 agosto, a Santa Vittoria in Matenano, si parlerà di “Zona Cesarini. Il calcio, la vita” il 25 agosto con Luca Pagliari, mentre il 23 settembre sarà Michele Mirabella a raccontare Dante a Loro Piceno. Piero Massimo Macchini farà la sua “Scena Muta” a Sant’Angelo in Pontano il 7 ottobre, Alessandro Di Battista presenterà il suo libro l’11 ottobre a Loro Piceno, e Vittorio Sgarbi parlerà di Carlo e Vittore Crivelli a Monte San Martino, dove sono custodite opere dei due artisti. A novembre, il 27, a Caldarola arriverà Giovanni Malagò con Gioia Bartali, ma in cartellone, tra i vari ci sono anche Cesare Catà nella lezione spettacolo “Ginevra ne vale la pena” (3 dicembre a Monte San Martino) e Stefano Masciarelli con “C’era una volta Ennio” a Montappone, il 10 dicembre. «È stato subito dopo il terremoto – sottolinea l’altro direttore artistico Saverio Marconi – che si è sentita l’esigenza di fare qualcosa finalizzato al rilancio e il teatro è stata la soluzione migliore». Alla presentazione c’erano sindaci, assessori e consiglieri comunali dei comuni aderenti.
 

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