Blas Roca Rey e Monica Rogledi
in Storie d'Amore, viaggio nella poesia

Monica Rogledi
Monica Rogledi
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Venerdì 14 Ottobre 2016, 17:12
BELMONTE PICENO – Segna già un piccolo record la stagione teatrale di Belmonte Piceno. «In due settimane di prevendita – dice soddisfatto il sindaco Ivano Bascioni – sono stati venduti 52 abbonamenti. Considerando che la capienza del nostro teatro è di 98 posti, possiamo già parlare di grande successo per la nostra prima stagione teatrale di prosa e musica, anche in considerazione del fatto che dobbiamo ancora partire». Il debutto ci sarà domani,  sabato 15 ottobre, alle ore 21.15, con i primi due big sul palco: Blas Roca Rey e Monica Rogledi saranno i protagonisti di “Storie d’Amore”. «Due attori che non hanno bisogno di presentazioni – commenta il direttore artistico Manu Latini –. Non a caso le prevendite viaggiano molto spedite. Il cartellone è molto ricco e si snoderà attraverso otto eventi, di cui sette in abbonamento. Uno spettacolo al mese per permettere anche a piccole piazze, come quella di Belmonte Piceno, di ospitare eventi culturali di spessore».

Oltre a Blas Roca Rey e Monica Rogledi, sul palco del teatro comunale di Belmonte Piceno si esibiranno i musicisti Giorgio Parasole (flauto), Nicola Fenzi (chitarra) e Rocco Roca Rey (oboe) che saranno parte integrante dello spettacolo.

«Storie d’amore – spiega lo stesso Blas Roca Rey – è un viaggio appassionante e appassionato nella poesia, nella letteratura e nel teatro, che come filo conduttore ha il motore che muove il mondo: l’amore. Dalla meravigliosa favola del premio Nobel Josè Saramago, Il racconto dell’isola sconosciuta, passando per lo struggente canto di Paolo e Francesca dell’Inferno di Dante fino a due monologhi di una sorprendente autrice italiana, Lucilla Lupaioli . Il tutto sottolineato e accompagnato dalla musica di tre giovani e validissimi musicisti.  Fantasia, commozione, risate, passione e sorprese. Gli ingredienti necessari a rendere speciale una serata dedicata, visto l’argomento, a tutti noi, giovani e meno giovani, uomini e donne. La chiave d'accesso? Credere sempre che ogni sogno deve avere un unico obbiettivo: cercare di realizzarlo». 
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