Ballando, Rossella Erra e la lite con Selvaggia Lucarelli: «Eravamo lì per uno show, non per combattere la Mussolini»

Ballando, Rossella Erra a Leggo: «Felice per Gilles Rocca. Selvaggia Lucarelli? Eravamo lì per uno show, non per combattere la Mussolini»
Ballando, Rossella Erra a Leggo: «Felice per Gilles Rocca. Selvaggia Lucarelli? Eravamo lì per uno show, non per combattere la Mussolini»
di Emiliana Costa
4 Minuti di Lettura
Domenica 22 Novembre 2020, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 17:39

Gilles Rocca e Lucrezia Lando sono i vincitori di Ballando con le Stelle 2020. Ieri sera, in una finale-fiume piena di prove a sorpresa, l'ex giocatore della Lazio, oggi attore e fonico, è salito sul gradino più alto del podio, con il plauso della giuria e del pubblico a casa. Secondi, Paolo Conticini e Veera Kinnunen. Ma è la medaglia d'argento, conquistata da Alessandra Mussolini e Samuel Peron (Maykel Fonts ha dovuto abbandonare la gara perché positivo al Covid), ad aver generato perplessità in studio, facendo nascere un'accesa discussione tra giurati e tribuni del popolo. Selvaggia Lucarelli avrebbe criticato duramente Rossella Erra per aver donato il tesoretto di dieci punti ad Alessandra Mussolini «falsando - a suo dire - la classifica». La rappresentante del popolo Rossella Erra racconta a Leggo la sua versione dei fatti.

Cosa è successo ieri sera con Selvaggia Lucarelli?

«Io ho "osato" dare il tesoretto di dieci punti ad Alessandra Mussolini.

Prima di farlo mi sono consultata con Gianni Ippoliti e Antonio Razzi e abbiamo costatato che nel giro di qualche ora è riuscita a montare due coreografie e a ballare anche bendata con un ballerino nuovo. Ha fatto delle prese perfette. Ma è stata data solo a me la colpa per l'uscita di Daniele Scardina. Alessandra se è andata avanti è perché brava, Carolyn Smith mi ha dato ragione. Ho interpretato la volontà del pubblico non solo social, ma anche quello di casa. Eravamo lì per vedere uno spettacolo e non per combattere Alessandra Mussolini. Difendo la mia scelta. Non ho dato il tesoretto a Elisa Isoardi, perché aveva un grande sostegno social».

Me è vero che aveva una preferenza per Alessandra Mussolini?

«La mia preferenza era sfacciatamente per Paolo Conticini ed Elisa Isoardi, li volevo sul podio. Con Alessandra è nata una stima come ballerina. Anche Alberto Matano l'ha detto ieri, c'era un pregiudizio nei suoi confronti. Io per indole difendo le persone che vengono attaccate. E comunque Alessandra è stata l'unica donna insieme a Elisa ad arrivare in finale. Quando si esibiva c'era il picco di share, alla gente piaceva».

È stata un'edizione movimentata, non sempre i tribuni del popolo e giuria sono andati d'accordo, come mai?

«Forse la giuria in questi anni non ha mai avuto un contraltare. Quest'anno c'era una voce fuori dal coro e non erano abituati. Ci vuole educazione per criticare, non sono un'ignorante e rappresento il pubblico da casa che va rispettato. Loro sono abituati a quel ring, io no, per me era il primo anno. Sono stata colpita anche duramente dagli haters su Twitter».

Ha perdonato Guillermo Mariotto per lo scivolone?

«Io Mariotto lo rispetto, mi sta molto simpatico. Una persona che si inginocchia per chiedere scusa, io la perdono con il tutto il cuore».

Come sono i rapporti con i giurati dietro alle telecamere?
«Settimana scorsa mi sono fermata per attestare la mia stima a Selvaggia Lucarelli, condivido molte sue battaglie. Carolyn Smith è una donna straordinaria, una leonessa che incoraggia. Con Fabio Canino c'è un rapporto simpatico, anche se in diretta mi si scaglia contro. Ivan Zazzaroni sempre educato. Ho provato molta timidezza all'inizio, delle affermazioni mi hanno sentire inferiore. Questo l'ho voluto combattere».

È contenta del podio?

«Gilles mi è sempre piaciuto, ha ballato con il cuore, meritando la vittoria. Sul mio podio personale, Conticini, Isoardi e Tullio Solenghi. Paolo se l'è giocata fino alla fine, a Elisa il giudizio della giuria ha tagliato le gambe. Alessandra Mussolini terza? Ha fatto un percorso di ballo straordinario. I giurati ci devono stare».

Com'è stata quest'esperienza?

«È stato un onore. Un grazie a Milly Carlucci e a Giancarlo De Andreis, mi sono sentita supportata come una figlia. Mi hanno dato il coraggio di parlare. Milly Carlucci lavora ogni giorno con grande passionale, fare Ballando è una lezione di vita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA