"Ballando con le stelle", tante emozioni
Vince Giusy Versace, Howe è secondo

La finale di "Ballando con le stelle"
La finale di "Ballando con le stelle"
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Lunedì 8 Dicembre 2014, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 19:10

ROMA - Giusy Versace e Raimondo Todaro vincono l'edizione 2014 di "Ballando con le stelle", Andrew Howe e la sua compagna di ballo, Sara Di Vaira, arrivano invece secondi, ma non mancano le polemiche.

La bravura, la tenacia e la forza di volontà della Versace non sono mai state messe in discussione né dalla giuria popolare né dalla giuria di professionisti,ma c'è chi pensa che la vittoria gi Giusy non sia, professionalmente, meritatissima e che il primo posto sarebbe spettato ad Andrew.

Una delle sostenitrici di Howe è Selvaggia Lucarelli che ha acceso la serata di Ballando con un litigio con Carolyn Smith.

La Smith ha attaccato Selvaggia durante il programma: "Tu di danza non capisci niente", ha tuonato la giudice di Ballando, riferendosi ai giudici affrettati e privi di fondamenti che spesso la Lucarelli ha fornito al programma. Poi ha continuato: "C’è un motivo per il quale io sono qui e tu sei lì, ed è che io capisco di danza e tu no".

La discussione si è spenta grazie all'eleganza della Carlucci ma sui social Selvaggia è tornata alla carica scrivendo su Fb: "Certo, e' un gioco. Non e' che questa cosa non l'abbia bene a mente. Ballando con le stelle e' un gioco. Ora però, sarà che scrivo questa cosa a caldo, mi dovete perdonare il fervore. Andrew Howe era il più bravo concorrente mai approdato a Ballando. E pure se non conta nulla in una gara, aggiungo che e' un ragazzo educatissimo e simpatico anche fuori. Giusy e' una meravigliosa donna. Ballava anche benissimo. La finale se l'e' guadagnata col ballo, non con la sua storia. E il secondo posto ci stava tutto. Era merito. Il primo e' retorica. E mi spiace perché la retorica buonista ha vinto contro il merito, assoluto, di Andrew. Io per questo vizio tutto italiano di mortificare il talento ci divento matta. Per quello mi sono irritata con la giuria. Perché che la gente voti alla cazzo ci sta pure, ma in una finale tu, almeno tu che hai una paletta in mano, il talento lo devi premiare. Nel corso del gioco ci sta pure sparigliare le carte, ma in finale no. E comunque mi spiace pure per Giusy, perché alla fine col secondo posto sarebbe stato l'idolo assoluto che merita di essere, col primo e' tutto un "eh ma Andrew era più bravo". Ecco. La verità è che Giusy ha vinto nella vita, Berruti ha vinto fuori, Andrew ha vinto li' dentro. E buonanotte".

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